Napoli. Si accende la finale scudetto di pallanuoto: la Pro Recco espugna la Scandone battendo l'Atlantis Posillipo 12-10 (2-1, 2-3, 4-4, 2-4). «Due scuole di allenatori completamente diverse» così Umberto Ritondale, presidente del Circolo Posillipo, legge la partita. Gara molto tattica, forse un po' troppo spigolosa, troppi falli «voluti». Primo tempo che scivola via senza grossi sussulti (a parte le gaffe della coppia arbitrale non all'altezza), e che il Posillipo fa suo. Seconda e terza frazione fotocopie della prima: gioco molto intenso, con gran dispendio di energie, azioni in rapida succesione da entrambe le parti e risultato a metà gara in perfetta parità (4-4). La svolta nell'ultimo tempo: i recchesi Angelini e Calcaterra (epurati di lusso dal Settebello) operano il primo break decisivo.
Posillipo in affanno: l'assenza di Silipo (squalificato) adesso pesa ed il Recco ha la consapevolezza di arrivare in fondo. Accorcia Udovici, ma Marton Szivos, migliore in vasca, segna la rete numero 12. Adesso mercoledì a Recco gara 4: Recco «vede» la seconda stella.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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