Recuperato capolavoro di Boldini trafugato nel 1977

I carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale di Monza, dopo anni di indagini, hanno ritrovato il "Busto di donna bionda" che è stato restituito al museo di Ferrara

È stato recuperato e restituito il dipinto olio su tela intitolato "Busto di donna bionda", ma anche noto come "Il pianto", opera del grande maestro Giovanni Boldini datata 1904. Due uomini sono stati deferiti all'autorità giudiziaria milanese per ricettazione e incauto acquisto.
L'operazione di recupero è stata portata a termine dai carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale di Monza che, coordinati dal sostituto procuratore Bruna Albertini, dopo una lunga attività investigativa sono riusciti a individuare, sequestrare e restituire il quadro trafugato a Pistoia nel settembre del 1977.
I carabinieri, grazie a un accurato e costante monitoraggio del mercato, sono venuti a conoscenza delle proposte di vendita dell'opera, avanzate da un collezionista milanese. E sono quindi immediatamente intervenuti per bloccare l'eventuale compravendita che avrebbe determinato la definitiva perdita del capolavoro. Il dipinto era stato già oggetto di un primo passaggio di mano, quando era stato acquistato verso la fine degli anni Settanta da un mercante d'arte in circostanze singolari: in mezzo ad una strada di Milano davanti ad un bar da un soggetto al momento non identificato ed è stato poi venduto all'ignaro collezionista milanese.
Il Comune di Ferrara negli anni Ottanta aveva deliberato la spesa per l'acquisto di dieci opere del famoso concittadino, facenti parte dell'asse ereditario della vedova signora Emilia Cardona, acquistando anche i diritti sulle opere trafugate nel 1977, nella speranza di un loro ritrovamento e recupero. Tuttavia solo a distanza di tanti anni è stato possibile rintracciare e recuperare l'opera. Il dipinto, che ha un valore commerciale di 300mila euro, è stato riconsegnato oggi al legittimo proprietario, il museo civico di Ferrara "Giovanni Boldini", in occasione anche della dodicesima edizione della settimana della cultura che è partita oggi, alla presenza del vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto e della direttrice delle Gallerie d'Arte moderna e contemporanea del comune di Ferrara, Maria Luisa Pacelli.
"Il recupero di questo capolavoro - le parole di Maisto - è per una città d'arte e patrimonio dell'Unesco come Ferrara una grandissima soddisfazione. Recentemente abbiamo acquistato due nuovi quadri di Boldini che sono andati ad arricchire la collezione del suo museo che conta 2.500 opere tra quadri, disegni e opere di preparazione.

La città di Ferrara è grata a chi ha fatto questo ritrovamento perché Giovanni Boldini è un celebre ritrattista della belle époque ed è figlio di Ferrara. Anche se ha vissuto a lungo altrove, non ha mai dimenticato Ferrara, per questo le ha lasciato in eredità le sue opere".

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