Il centrodestra spinge sullacceleratore per il candidato presidente alla Regione Lazio.
Dopo la bocciatura europea di Massimo DAlema a rivestire il ruolo di «Mister Pesc», torna a impazzare il totonomine, con il segretario generale dellUgl Renata Polverini sempre più in pole position. Se infatti il lider maxìmo è definitivamente fuori dai giochi, Antonio Tajani resta saldamente sullo scranno di vicepresidente della Commissione europea e dice addio alla Pisana. E il nome della sindacalista gradita al centrodestra ritrova subito sponsor di prestigio, su tutti il sindaco Gianni Alemanno, che a margine della Sesta conferenza nazionale dellAvvocatura, non esita a dire che nel Lazio «lago della bilancia tende verso Renata Polverini». A fare eco al primo cittadino anche il consigliere regionale Pdl Donato Robilotta, che chiede di formalizzare la candidatura della Polverini, nome che «dà la possibilità alla coalizione di prendere voti che vanno oltre il Popolo delle Libertà». Perché «sia lUdc che il movimento di Rutelli potrebbero essere tentati dal fare unalleanza». Mentre il vicecoordinatore regionale del Pdl Lazio, leuroparlamentare Alfredo Pallone, invita a «mettere da parte le tifoserie di ogni sorta e a lavorare tutti insieme per far vincere la nostra coalizione». Altri nomi ancora papabili nel Pdl, quelli delleuroparlamentare Luisa Todini e del ministro Giorgia Meloni. E in attesa della riunione dei tre leader di centrodestra Berlusconi, Bossi e Fini, di candidature e programmi si torna a parlare già stamani, con lapertura degli stati generali dellUdc del Lazio, mentre lunedì è previsto il dibattito allinterno della Consulta di Roma Capitale.
A sinistra invece, torna dattualità la zuffa sulle primarie, con le diverse componenti ben lontane dallaver trovato una soluzione condivisa. La data probabile è quella del 24 gennaio, ma lIdv, come dichiara il deputato Stefano Pedica, già lunedì «potrebbe annunciare lintenzione di presentarsi come rappresentante di tutta la sinistra». Unipotesi condivisa anche dal consigliere regionale del Pd Lazio Simone Gargano, che auspica la quadratura del cerchio prima di Natale: «Ogni giorno che passa è un giorno regalato al centrodestra», dichiara allagenzia Omniroma. Favorevole invece alle consultazioni popolari, lassessore provinciale al lavoro Massimiliano Smeriglio. A suo giudizio, «le resistenze alle primarie di alcune forze politiche del centrosinistra sembrano francamente incomprensibili. Credo che sia fondamentale invece lavorare da subito alla costruzione del programma, senza escludere nessuno, dimostrando sul campo che il centrosinistra non teme la partecipazione popolare». Indipendentemente da come si arriverà a inviduare il candidato, per la guida della Pisana si prospetta sempre più una sfida tutta al femminile.
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