«L'innovazione rappresenta una leva per la competitività: dobbiamo guardare a un modello di sviluppo sostenibile da attuare sulla base delle caratteristiche socio economiche, ambientali ed infrastrutturali dei territori per individuare i settori di attività economica più rappresentativi per la Sardegna e capire quali sono le reali le esigenze finanziarie delle nostre imprese». Così Mario Floris, assessore degli Affari generali, Personale e Riforme della Sardegna spiega l'impegno della Regione e delle istituzioni: «Le pubbliche amministrazioni devono essere un traino per l'adeguamento tecnologico delle piccole e medie imprese, aiutandole a restare competitive. Lo sviluppo e l'accesso diffuso ai servizi digitali ad alta velocità è infatti considerato, oramai, una condizione indispensabile per la crescita culturale ed economica del territorio, per incrementare la capacità di attrarre investimenti e insediamenti di realtà industriali e commerciali sempre più competitive».
Alcuni studi - spiega l'assessore - quantificano addirittura l'impatto economico dell'Ict (Information & communication technology): «Un euro speso nell'Ict si traduce in un incremento del Pil pari a 1,45 e in un incremento della produttività industriale (nel medio termine) del 5%».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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