Retroscena Benedetto XVI ripete agli anglicani il no alle nozze

LA MESSA Offrendo tutta la sua vita a Cristo nel celibato, il sacerdote «si configura più perfettamente a lui»

Offrendo tutta la sua vita a Cristo nel celibato, il sacerdote «si configura più perfettamente a lui». Lo ha ricordato Benedetto XVI nell’omelia pronunciata ieri mattina a Brescia, citando Paolo VI, il Papa che dedicò un’enciclica al celibato sacerdotale, pubblicata nel 1967, durante gli anni difficili del postconcilio. Le parole di Ratzinger, dedicate ai preti bresciani come pure ai seminaristi, rappresentano un segnale preciso in queste settimane nelle quali si discute di questo tema in attesa della pubblicazione, ormai imminente, della costituzione apostolica dedicata agli anglicani intenzionati a passare nella comunione cattolica.
«In questo Anno sacerdotale – ha detto il Pontefice – mi piace sottolineare come essa interessi e coinvolga in modo particolare i sacerdoti, ai quali Papa Montini riservò sempre un affetto e una sollecitudine speciali. Nell’enciclica sul celibato sacerdotale egli scrisse: “Preso da Cristo Gesù fino all’abbandono di tutto se stesso a lui, il sacerdote si configura più perfettamente a Cristo anche nell’amore col quale l’eterno sacerdote ha amato la Chiesa suo corpo, offrendo tutto se stesso per lei... La verginità consacrata dei sacri ministri manifesta infatti l’amore verginale di Cristo per la Chiesa e la verginale e soprannaturale fecondità di questo connubio”. Dedico queste parole ai numerosi sacerdoti della diocesi di Brescia, qui ben rappresentati, come pure ai giovani che si stanno formando nel seminario».
Proprio il mantenimento della norma del celibato per i futuri seminaristi è uno dei punti dell’atteso documento papale - che dovrebbe essere pubblicato oggi - sul quale si è maggiormente focalizzata l’attenzione, soprattutto nel mondo anglosassone.
Tre giorni fa, in un’intervista al Tablet, l’arcivescovo australiano John Anthony Hepworth primate della «Traditional Anglican Communion», ha chiesto alla Santa Sede che sia lasciata aperta la possibilità di ordinare preti uomini sposati nelle comunità anglo-cattoliche.

Il cardinale William Levada, Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, pur spiegando che a priori non si esclude del tutto questa possibilità anche per il futuro, ha però ribadito come l’intenzione dell’ex Sant’Uffizio sia quella di mantenere la regola del celibato per i futuri sacerdoti di queste comunità che entreranno a far parte della Chiesa cattolica dopo aver lasciato la comunione anglicana a causa della sua decisione di aprire alle donne prete e alle donne vescovo.
L’accenno di Papa Ratzinger, che pure nell’omelia non ha affrontato in modo esplicito la questione anglicana, va certamente in questo senso.
AnTor

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