Ricatto a un pedofilo per avere i nomi degli evasori fiscali

Berlino. Heinrich Klieber, l'uomo che ha consegnato al fisco tedesco, i nomi degli evasori con conti segreti nel Liechtenstein, non sarebbe l'unica talpa che il Bnd, lo spionaggio di Berlino, avrebbe infiltrato nelle banche del Principato.
Ci sarebbero almeno altre sei talpe che gli 007 tedeschi avrebbero indotto a collaborare ricorrendo a metodi a dir poco brutali, ora pagando ingenti somme di denaro ora ricattando per aver scoperto qualcosa di torbido nella loro vita privata. Come nel caso di un impiegato costretto a cedere informazioni top secret perché ricattato per le sue inclinazioni pedofile.
La notizia viene sparata dal settimanale svizzero Sonntagsblick, secondo cui da vari anni i servizi segreti tedeschi hanno avviato un'azione a tappeto per abbattere i muri di segretezza che circondano i paradisi fiscali, procedendo senza tanti scrupoli e senza riguardo per la sovranità dei paesi presi di mira.
Vera o falsa la notizia (smentita dal Bnd, come era prevedibile) ha contribuiti ad aumentare il clima di allarma che si è creato in Germania in seguito ai dischetti consegnati da Kieber.


A tremare sono in molti perché tra i mille e passa nomi non ci sono solo i nomi dei superricchi, ma anche quelli di parlamentari, di banchieri, di funzionari e persino dati sul tesoro della Sed, l’ex partito comunista della Ddr.

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