diPer tornare ad avere una crescita economica sostenuta e un aumento della produttività è necessario difendere il nostro comparto manifatturiero, riorientando la politica industriale sulla ricerca e sullinnovazione. Solo introducendo nuovi prodotti e nuovi processi produttivi, adottando tecnologie avanzate, le imprese italiane possono aumentare la loro efficienza, battere la concorrenza e conquistare nuovi mercati. Recenti stime di Confindustria ci dicono che la ripresa non è più un miraggio. La produzione sta ripartendo, anche se per arrivare ai livelli pre-crisi ci vorrà ancora tempo, e a mio parere il peggio sarà davvero dietro le spalle solo quando risaliranno i livelli occupazionali. Per questo bisogna agire subito per sostenere la crescita. Infatti, se da un lato è certamente giusto tagliare sprechi e riqualificare la spesa pubblica tenendo docchio i conti del Paese, dallaltro occorre però anche investire sul futuro puntando soprattutto su ricerca e innovazione, sulla semplificazione e sulle infrastrutture. Stare vicino alle imprese, soprattutto quelle piccole che più hanno sofferto la crisi, e ai loro lavoratori è una priorità.
Confindustria propone di adottare un programma operativo di medio-lungo termine, con obiettivi chiari, strumenti efficaci e flessibili, tempi rapidi e risorse finanziarie certe nel tempo. In particolare, deve essere perseguito lobiettivo del 2% del Pil in investimenti in R&S destinando un miliardo di risorse pubbliche ogni anno per i prossimi cinque anni.
*Vicepresidente di Confindustria
per Ricerca & Innovazione