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Rifiuti, assalto ai pompieri Regioni: un coro di no a Prodi

Il commissario De Gennaro in prefettura per la prima riunione sull'emergenza. Vicino alla discarica non ci sono più blocchi ma in tutta la città proseguono i roghi: bomba carta contro un autobotte dei vigili del fuoco e un carabiniere. Il premier nel vertice con gli enti locali chiede solidarietà: sì solo dalla Sardegna. Protesta della Cdl alla Camera: "Doveva parlare Prodi"

Rifiuti, assalto ai pompieri 
Regioni: un coro di no a Prodi

Napoli - Il governo prova a mostrare i muscoli ma la guerriglia non si placa. Un'autobotte dei vigili del fuoco stava intervenendo per spegnere dei mucchi di spazzatura dati alle fiamme quando è stata bersagliata da un fitto lancio di di petardi. Quando i vigili sono scesi dal mezzo all'interno dello stesso è stata tirata una bomba carta. L'autobotte ha preso fuoco e le fiamme l'hanno completamente distrutta. Alcuni dei vigili del fuoco, sotto choc, sono stati soccorsi dal 118. Nel pomeriggio un carabiniere era rimasto ferito a Pozzuoli a causa della esplosione di una bomba carta lanciata contro una automobile dell’arma.

Prodi chiede aiuto alle Regioni Il premier con il cappello in mano davanti a governatori, sindaci e presidenti di provincia. "Chiedo uno scatto a tutto il Paese per affrontare un problema che è assolutamente risolvibile. L’Italia è devastata nella sua immagine da questa situazione. I tg di tutta Europa si occupano di questa storia con grande evidenza. Vorrei che tutto ciò finisse al più presto e chiedo quindi un contributo a tutte le regioni per alleggerire una sitazione che danneggia non solo Napoli e la Campania, ma il Paese intero". Questo quello che avrebbe detto il Presidente del Consiglio Romano Prodi ai Presidenti di regioni, province e comuni nel corso dell’incontro di Palazzo Chigi. Lo si apprende da fonti degli enti locali presenti alla riunione. Prodi avrebbe anche chiesto una riunione operativa e concreta nonché l’aiuto di tutti "per superare una emergenza nazionale".

Coro di no Per ora solo la Sardegna ha dato una disponibilità totale, con il presidente Renato Soru pronto ad accogliere le navi con i rifiuti già da stanotte. Il Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia, la Liguria e la Basilicata si sono smarcate perché in concreto non si dicono in grado di poter accogliere i rifiuti campani, non compatibili con la qualità dei propri impianti: "Il paradosso - ha spiegato Romano Colozzi, assessore lombardo alle Finanze - è che le Regioni più efficienti, quelle che potrebbero dare una mano, in realtà sono troppe avanzate per poter ricevere rifiuti non trattati". Anche da Umbria e Marche arriva più un no che un sì: denunciano di non essere state ancora pagate (dalla Campania, che dovrà ricompensare anche ora) per aver accolto i rifiuti della crisi della scorsa primavera, e il presidente umbro Maria Rita Lorenzetti ha spiegato di avere un contenzioso con l’Erario sulla vicenda. Tra le Regioni disponibili il Lazio, l’Emilia Romagna, la Toscana, l’Abruzzo, il Molise e la Puglia vedranno nel dettaglio in queste ore "quanti e quali" rifiuti potranno smaltire. Il tavolo tecnico fornirà una tabella definitiva entro venerdì.

De Gennaro a Napoli Il supercommissario per l’emergenza rifiuti in Campania Gianni De Gennaro è arrivato in prefettura a Napoli. L’ex capo della polizia e attuale capo di gabinetto del ministero dell’Interno incontrerà il prefetto Alessandro Pansa per avere il quadro aggiornato della situazione e predisporre i primi interventi. "Le risposte non tarderanno, sono abituato a mantenere la parola" ha risposto De Gennaro all'uscita dal vertice a chi gli chiedeva quali fossero le prime mosse per uscire dalla situazione d’emergenza. "Spero già domani di avere le idee più chiare - ha aggiunto - e di poter comunicare novità, anche su Pianura. E non sarei credibile se a 3 ore dall’ insediamento esprimessi valutazioni o tracciassi programmi". Per uscire dall’emergenza "dispiegheremo tutte le energie che potremo dispiegare". De Gennaro ha poi garantito che "con l’impegno" che sarà messo nel lavoro 2non verrà meno a un patto di lealtà con i cittadini napoletani" e non ha escluso la possibilità di incontrare gli abitanti di Pianura.

Il questore: "C'è una guerriglia in corso..." "Sì, sono certo che il prefetto De Gennaro ce la farà". Lo ha detto Oscar Fioriolli, oggi al suo ultimo giorno da questore di Napoli. Prima di entrare in prefettura per partecipare a un incontro con il prefetto Alessandro Pansa e il neo commissario De Gennaro, Fioriolli ha spiegato che "a Napoli c’è una forma di guerriglia che stiamo cercando di contrastare" ma "non ci sentiamo sconfitti".

La situazione A Pianura le cose sembrano essersi relativamente tranquillizzate, anche se gli incendi ai cumuli di spazzatura sono continuati anche questa notte in tutta la regione. Molti blocchi stradali a Pianura e nei comuni limitrofi sono stati rimossi dopo gli interventi della polizia, e ora si può entrare e uscire liberamente dal quartiere. Rimane bloccato un tratto di Via Montagna Spaccata, la strada che porta a contrada Pisani, sulla quale ci sono ancora cassonetti rovesciati e blocchi di cemento. Il presidio dei manifestanti continua, ma l’incertezza su cosa succederà ha attenuato la tensione e i manifestanti sono diminuiti. Gli incendi di cumuli di rifiuti sono però continuati anche questa notte. Nella sola provincia di Napoli i vigili del fuoco hanno riferito di aver effettuato 76 interventi, mentre altri sono ancora in corso. Le zone più interessate sono Pianura e Quarto. Il totale degli interventi in Campania da ieri sera alle 20 alle 10 di oggi è di poco più di 100.

Vigili del fuoco pronti allo sciopero Stanchi di subire aggressioni e di lavorare con le poche forze a disposizione i sindacati Cgil, Cisl e Uil dei vigili del fuoco hanno proclamato lo Stato di agitazione e preannunciato lo sciopero della categoria.

Alla base della vertenza vi è anche il diniego "del ministero di raddoppiare i turni del comando in modo da fronteggiare adeguatamente l'emergenza rifiuti in atto, tutelando il personale attraverso gli avvicendamenti periodici così come stabilito dal servizio sanitario dei vigili del fuoco".

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