«Il Riformista» dimentica i fondi pubblici di Nanni Moretti

Secondo Michele Anselmi del Riformista, il Giornale avrebbe commentato sfavorevolmente il reintegro del Fus perché «il mondo dell’arte e della cultura è visto dal centrodestra come nemico». Analisi profonda e originale (mai sentita prima di ieri) ma sbagliata: qui è vista da sempre con sospetto l’arte finanziata dallo Stato, anche ai tempi (recenti) in cui Anselmi collaborava con questo quotidiano. Lo Stato deve fare lo Stato solo in alcuni settori: archivi, musei, beni culturali, paesaggio e poco altro. Per il resto c’è il mercato, e benvenuto sia il tax credit per il cinema in favore del quale più volte ci siamo espressi. Il Riformista ci rimprovera di aver tirato in ballo inutilmente Nanni Moretti, il quale non avrebbe mai chiesto finanziamenti al ministero. Secondo i dati del Mibac, a Moretti come a molti altri, sono stati assegnati «contributi sugli incassi a favore del produttore». Soldi del Fus.

Tra i beneficiari dell’anno 2007 c’è il Caimano: euro 1.341.063. Per la Stanza del figlio sono stati erogati, in data 11 settembre 2002, euro 1.425.981. Non è una battaglia contro Moretti. Tutt’altro. È una battaglia liberale contro lo Stato che dispensa oboli agli artisti.

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