Boom di richieste da parte dei parlamentari per sottoporsi ai test sulla positività alle droghe. Come funzionerà il test? «Il membro del Senato o della Camera - spiega Giovanni Serpelloni, capo dipartimento delle Politiche antidroghe - avrà tempo tutta la prossima settimana per sottoporsi alle analisi delle urine o dei capelli o di entrambi. I risultati e la documentazione delle analisi saranno tenuti segreti. Solo il diretto interessato, che tra laltro pagherà il test, vi potrà accedere ed eventualmente renderli pubblici. Noi diffonderemo solo un risultato cumulativo».
Ma è utile effettuare un test con queste modalità? Lo abbiamo chiesto a Sandro Donati, membro della commissione nazionale sul doping presso il ministero della Salute ed ex dirigente del Coni, responsabile del settore ricerca e sperimentazione.
UTILITÀ DEI TEST
«Unanalisi volontaria non ha alcun significato. Questa disponibilità da parte dei politici è apprezzabile - spiega Donati - qualora si sottoponessero a controlli delle urine a sorpresa. Molto difficilmente dopo due giorni dallassunzione di eroina, cocaina o cannabis si trova nelle urine traccia di qualche cosa». Questo vuol dire che una persona che domenica prossima si farà uno spinello e prenderà della coca se poi andrà a fare un esame delle urine giovedì risulterà pulito. «Se poi parliamo dei test sul capello è peggio che andar di notte a fari spenti. LIstituto superiore di sanità - prosegue Donati - ha effettuato delle prove mandando capelli dello stesso soggetto a laboratori differenti ottenendo risultati diversi. Per uno assumeva droga e per laltro no». Si tratta quindi di un test non affidabile al 100% ma solo indicativo. Insomma una probabilità alta di assunzione ma non una certezza. Lo stesso discorso vale per il test sulla saliva.
AFFIDABILITÀ DEI RISULTATI
I controlli antidoping nel mondo sportivo si fanno solo sulle urine. Il segno di assunzione di eroina, cocaina e cannabis è inconfondibile. Si può trovare traccia della sostanza o trovare alcuni metaboliti che segnalano che vi è stata un assunzione a distanza di tempo maggiore. «Le autorità sportive riconoscono un solo laboratorio di analisi a Roma, poi ve ne sono a Firenze, Torino e Padova. Veri centri di eccellenza. I kit per fare analisi casalinghe - afferma Donati - valgono poco, forniscono risultati incerti e rischiano solo di mettere alla gogna persone innocenti».
QUANTO COSTA
Un test sulle urine il cui obiettivo è rilevare la presenza di droghe può costare poche decine di euro e il risultato si può avere entro 24 ore. Un test antidoping completo sempre sulle urine può arrivare a costare anche 400-500 euro.
CONFLITTO DI INTERESSI
Come nello sport anche nella politica i controlli andrebbero effettuati da parte di un ente esterno che utilizza uno staff assolutamente neutro e non ricollegabile. «Nello sport - spiega Donati - ci sono tanti controlli durante le competizioni, gli atleti lo sanno e si comportano di conseguenza. Se beccati sarebbero squalificati anche per due anni. Sono troppo pochi, invece, quelli a sorpresa. Si sente la mancanza di un Ente esterno presupposto al controllo».
I TRUCCHI PER NON FARSI BECCARE
«Un atleta olimpionico, un lanciatore di martello, è stato sorpreso alle ultime olimpiadi mentre cercava di falsare i risultati del suo esame nonostante alle spalle avesse un ispettore.
mario.cucchi@ilgiornale.it
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