Riunione sui richiami vivi

Si è tenuta a Bologna l'annuale riunione dei tenditori per la messa a punto della prossima campagna di rifornimenti dei richiami vivi. L’incontro, giunto al suo 14° anno, ha visto la presenza dei dirigenti degli uffici Caccia delle Regioni e Province interessate, dei tenditori delegati dalle Province alle operazioni di cattura e dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica. Si tenne per la prima volta dopo l'approvazione della legge 157/92, per volontà dell'Anuu Migratoristi e venne gestito dalla rappresentanza unitaria delle associazioni venatorie.
I lavori servono a focalizzare le richieste e i problemi, uniformare le procedure di Regioni e Province, snellire gli adempimenti burocratici, studiare le forme giuridiche più corrette.
Dopo tanti anni di riunioni oggi le campagne di rifornimento richiami si svolgono con regolarità, anche se la procedura potrà essere migliore se ogni Regione si doterà di una legge-quadro che inglobi tutte le questioni tecniche inerenti le catture, lasciando a un provvedimento legislativo annuale solo la determinazione del numero degli uccelli catturabili e la loro ripartizione fra gli impianti autorizzati, secondo le intese intercorrenti con l'Infs. Questa procedura permetterà di alleggerire l'impegno legislativo delle Regioni che sovente coincide con l'inizio dell'estate. Ciò consentirà anche di autorizzare le catture fin dall'inizio del passo (entro la terza decade di settembre), allorché i richiami sono necessari e non alla fine delle migrazioni, quando non ve n'è più bisogno.
Ogni Regione ha presentato il rapporto con i dati delle catture e della distribuzione dei richiami ai circa 300 tenditori giunti da Lombardia, Veneto, Toscana, Romagna, Trentino, Friuli Venezia Giulia e Marche. La compostezza degli interventi e la puntualità delle richieste e delle risposte ha mostrato il lungo e positivo cammino, all’inizio non privo di contrasti, che è stato compiuto e che fa bene sperare per gli obiettivi ancora raggiungere.


I lavori sono stati conclusi con la proiezione di un documentario di Bruno Modugno sull'inanellamento delle beccacce nell'isola estone di Vormsi da parte del Club della Beccaccia che, a proprie spese, ha trasformato il luogo in un «santuario della beccaccia». Ugualmente, prima dell'inizio dei lavori si sono potute ammirare le bellissime immagini del roccolo Cardi sul Pratomagno di Arezzo, con le sue tradizioni di altri tipi di forme di caccia della zona.

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