Roche, per il settimo anno risultati record

L’azienda ha puntato molto sulla ricerca soprattutto nell’area oncologica

Roche, per il settimo anno risultati record

da Basilea

Risultati record per Roche nel 2007. Per il settimo anno consecutivo il gruppo farmaceutico svizzero, con sede a Basilea, presente in 150 Paesi con 78mila dipendenti, ha registrato un volume di affari in grande crescita: l’aumento è stato del 10% e ha raggiunto i 46,1 miliardi di franchi svizzeri, pari a 28,5 miliardi di euro. Il risultato operativo è salito del 22% a 14,5 miliardi di franchi svizzeri, l’utile netto si è sviluppato del 25% raggiungendo 11,4 miliardi di franchi svizzeri. L’utile per azione è salito del 20%, pari a 11,8 franchi svizzeri. È stato proposto un aumento del dividendo da 3,4 a 4,6 (più 35%), è da 21 anni consecutivi che il dividendo aumenta. Franz Humer, amministratore delegato di Roche (a marzo sarà sostituito da Severin Schwan), ha così commentato: «Nel 2007 i nostri business hanno continuato a registrare risultati eccellenti, mostrando una crescita a doppia cifra. Il fatturato della divisione Pharma è aumentato quasi del doppio rispetto al mercato a livello internazionale. La divisione diagnostici ha mantenuto la propria leadership».
Come nessuna altra industria al mondo Roche ha puntato sulla ricerca (7,6 miliardi di franchi svizzeri nel 2007), ha saputo fissare obbiettivi importanti, soprattutto nell’area oncologica. Nel passato è stata di grande importanza l’acquisizione di Genentech, avvenuta nel 1990, una società californiana di ricerca tra le più grandi nell’area delle biotecnologie, poi altrettanto vitale l’alleanza nel 2001 con la giapponese Chukai.
Più recentemente altre acquisizioni sono state completate. Tra i farmaci più utilizzati in tutto il mondo per contrastare molte forme tumorali oggi sono in prima linea quelli scoperti da Roche (il volume d’affari dell’area oncologica è cresciuto nel 2007 del 20%) che riescono a contrastare molte patologie neoplastiche come il tumore della mammella, del colon e del Linfoma Non Hodgkin.
«Nonostante le difficoltà del mercato farmaceutico italiano - afferma Maurizio de Cicco, amministratore delegato di Roche Italia – i risultati ottenuti sono positivi». Il volume di affari nell’area Pharma (1.

303 dipendenti) è infatti cresciuto dell’11,5%, raggiungendo 873,9 milioni di euro che vanno aggiunti ai 386 registrati nell’area diagnostica (504 dipendenti). Si consolida la posizione di Roche in Italia nel settore ospedaliero (area in cui è leader) e nell’oncologia.

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