Non sarà una star. Ma è tutt'altro che un personaggio di secondo piano. Anche perché Mick Harvey, 49 anni, multistrumentista, arrangiatore, compositore e cantante australiano, è da sempre l'alter ego di Nick Cave, il più sofisticato tra i poeti maledetti del rock degli ultimi due decenni. Rock carico di furore biblico e pervaso da un senso di apocalisse imminente. Quando Nick «cuore di tenebra» Cave iniziò sul finire degli anni Settanta la sua carriera nel segno del punk più eccessivo e selvatico, prima con i Boy Next Door e, subito dopo, con i Birthday Party, il fidato Mick era al suo fianco. E il connubio si è ripetuto al momento del varo dei mitici Bad Seeds, avventura in bilico tra rock, blues e un immaginario fatto di epifanie e maledizioni che va avanti ancora oggi.
Ora che Cave divaga col cupo «progetto laterale» con sigla Grinderman, Mick Harvey, già autore di colonne sonore per il cinema e il teatro e di un paio di dischi dedicati a Serge Gainsbourg, pubblica un nuovo album solista, «Two Of Diamonds», in cui canta ispirandosi a due delle sue passioni più care, Johnny Cash e Nina Simone. Nel concerto, Harvey sarà con James Johnston (tastiere, chitarra), Rosie Westbrook (contrabbasso) e Thomas Wydler (batteria).Mick Harvey
Stasera, ore 22.30
Jail, via Micca 78, Legnano
Ingresso 15 euro
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.