Rom, in un anno sono triplicati E la prefettura lancia l’allarme

Non siamo ancora a livelli di quattro anni, quando il prefetto Gian Valerio Lombardi fu nominato commissario straordinario all’emergenza nomadi. Ma ci stiamo andando pericolosamente vicini. Se allora infatti in città si contavano 6/8mila zingari, scesi a 1.500 in un paio d’anni, adesso siamo probabilmente attorno alle 4/5mila unità. Triplicati in un anno. E se mancano ancora i numeri ufficiali (il censimento è ancora in corso), basta dare un’occhiata in giro per rendersi conto del boom di mendicanti e lavavetri e di piccoli insediamenti che ormai stanno arrivando a lambire il centro storico. E il prefetto, anche senza i poteri da commissario, vuole frenare l’emergenza. Per questo ha convocato questa mattina il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza con l’unico punto all’ordine del giorno «gli insediamenti nomadi abusivi» in città.

Ci andrà con le idee chiare l’assessore provinciale alla Sicurezza Stefano Bolognini: «É il fallimento della politica buonista della giunta Pisapia. Non ci sono soldi per fare integrazione ma il sindaco non ordina nemmeno gli sgomberi. Ricevo 4-5 lettere di protesta al giorno dai residenti e negozianti, vittime di furti e degrado».

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