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Rom, Ue contro Parigi: "Procedura d'infrazione"

Dopo le minacce il commssario europeo alla Giustizia è passato ai fatti. Viviane Reding ha annunciato l'apertura di una procedura d'infrazione contro la Francia per il rimpatrio dei rom: mancato rispetto della libera circolazione

Rom, Ue contro Parigi: "Procedura d'infrazione"

Bruxelles - Dalle parole ai fatti. La Commissione europea ha deciso di aprire una procedura d’infrazione contro la Francia, per il mancato rispetto della legge europea dopo i recenti rimpatri dei rom. Lo ha annunciato il commissario alla Giustizia, Viviane Reding. Ma Parigi tira un sospiro di sollievo: se era prevedibile un’azione di Bruxelles per il mancato rispetto delle leggi europee sulla libera circolazione dei cittadini degli Stati membri, dopo il rimpatrio dei rom, quello che la Francia temeva era soprattutto di essere accusata di "discriminazione razziale". E questa seconda accusa, ben più infamante, non è arrivata.

Altri Paesi nel mirino La Commissione "sta valutando anche la posizione di altri Stati membri": lo ha precisato la portavoce della Commissione europea dopo aver annunciato che la Francia avrà tempo fino al 15 ottobre per presentare una proposta di recepimento della direttiva sulla libertà di circolazione dei cittadini europei nella Ue.

La risoluzione La Commissione, ha riferito la portavoce Pia Ahrenkilde Hansen, ha valutato che la Francia non ha trasposto in modo corretto nella sua legislazione nazionale la direttiva sulla libera circolazione dei cittadini europei e ha quindi deciso "che invierà una lettera di messa in mora" contro il governo di Parigi, se questo non si metterà in regola entro la metà di ottobre prossimo. La lettera di messa in mora è il primo passo di una procedura di infrazione. La lettera sarà inviata alla Francia "a meno che - ha spiegato la portavoce - un progetto di misure di trasposizione accompagnato da un calendario preciso non sia trasmesso (a Bruxelles) prima del 15 di ottobre 2010".

Le rassicurazioni Per quanto riguarda invece la mancata applicazione della direttiva sulla discriminazione sulla base della nazionalità o etnica la Commissione Ue ha "preso nota delle assicurazioni ricevute" dalla Francia, "al più alto livello politico" il 22 settembre scorso. E al tempo ha preso atto che la circolare etnica inviata il 5 agosto scorso ai prefetti francesi "non era conforme" alle norme di non discriminazione, ma che "essa è stata annullata e rimpiazzata". La Commissione ha comunque deciso oggi l’invio "di una lettera alle autorità francesi che contiene domande dettagliate sull’applicazione pratica delle assicurazioni politiche ricevute" per quanto riguarda il rispetto del diritto comunitario nello smantellamento dei campi rom.

L’esecutivo - ha anche detto la portavoce - sta esaminando la situazione in altri stati membri sulla trasposizione della direttiva sulla libera circolazione e valuta la necessità dell’invio di procedure d’infrazione anche verso altri governi.

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