Roma capitale dei furti di automobili

Roma capitale dei furti di automobili

Nella nostra regione la paura di essere derubati della propria automobile, sta diventando una vera e propria paranoia. Del resto a chi non è capitato mai di scendere la mattina per andare al lavoro e di non trovare più la propria vettura? Il primo pensiero va al carro attrezzi, poi però si fa mente locale e si ricorda che era stata parcheggiata bene, non in divieto di sosta o in modo che potesse intralciare il traffico, quindi ci si rende conto della triste realtà.
Su un campione di quasi trentamila persone che negli ultimi mesi hanno cercato una polizza auto su www.assicurazione.it, il 59 per cento dichiara di lasciare la propria vettura in garage durante la notte, mentre solo il 21 per cento la parcheggia in strada.
Al primo posto nella classifica delle province più attente troviamo Rieti con il 68 per cento di automobili in garage. La maglia nera, invece, spetta a Roma con solo il 58 per cento mentre il 23 per cento le lascia in strada. Non a caso, a Roma nel 2007 sono state rubate ben 27.658 auto, pari al 91,5 per cento dei furti del Lazio. La capitale è la prima città italiana per numero di furti di vetture, dato condizionato dal costo dell’acquisto di un garage che qui ha un prezzo medio di 41mila euro, ma che può raggiungere i 160mila per un box in zona San Pietro.
Ma quali altre azioni intraprendono i guidatori per ridurre il rischio dei furti? Il 72 per cento dei laziali non ha dubbi e sceglie di dotarsi di un sistema di antifurto. Che fine fanno le autovetture rubate? Le bande specializzate si servono spesso di minorenni ai quali danno pochi spiccioli per ogni colpo e perché questi rischiano pochissimo dal punto di vista penale. Le vetture rubate vengono poi consegnate a titolari senza scrupoli di campi per la demolizione: questi ricettatori particolari si rivendono poi pezzo per pezzo a meccanici o carrozzieri, anche questi poco inclini all’osservanza della legge, ricavando somme di gran lunga superiori a quelle che hanno dato ai ladri.
Le gang organizzate seguono anche un’altra via: l’estero. La maggior parte delle grandi automobili, quelle di lusso tanto per intenderci, alle quali vengono falsificati i numeri del telaio, del motore, delle targhe e delle carte di circolazione, sono poi spedite nei Paesi Arabi dove facoltosi sceicchi, ignari del fatto che acquistano autovetture rubate, le usano per corse sulle piste dei vari deserti, molte le distruggono, perché spesso finiscono fuori strada; ma non si preoccupano, le lasciano lì e ne comprano altre date le loro enormi possibilità economiche.
Proprio per evitare tutto questo la maggior parte degli assicurati della Regione equipaggiano la propria autovettura con un immobilizzatore senza allarme, nel 22 per cento dei casi. Il 18 per cento ha scelto un antifurto elettronico e immobilizzatore con allarme. Meno comune, infine, ma comunque utilizzato, l’antifurto meccanico, con una preferenza del 10 per cento. I sistemi di antifurto meno diffusi rimangono il satellitare (3 per cento) e i vetri marchiati (1 per cento). Ad oggi, nel Lazio, viene rubata un’auto ogni 177 abitanti: più che in Campania, dove il rapporto è 1 a 188.

Doveroso segnalare l’atipicità della situazione laziale sul fronte del recupero dei veicoli: se nel 2000 veniva restituito ai proprietari il 45,8 per cento delle auto rubate (18.863 su 41.226), oggi la statistica si ferma al 40,4 per cento (12.491 recuperate su 30.935 rubate).

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