Roma-Lazio diventa un derby musicale

Singolare iniziativa che vedrà «sfidarsi» Panni e Bacalov

Pietro Acquafredda

Roma e Lazio. Un derby speciale, musical sportivo, ospitato in un campo neutro tutto speciale, la vasta cavea all’aperto dell’Auditorium di Roma; artefici Luis Bacalov, per la Roma, e Marcello Panni per la Lazio. A Bacalov toccherà celebrare i fasti romanisti ed alcuni suoi gloriosi campioni, come l’argentino Batistuta suo connazionale, a suon di tango; mentre Panni ha scelto un rap per il catalogo dei campioni laziali. Due tempi diversi, in successione, di trentacinque minuti circa ciascuno, la durata media sia di un concerto che di una partita di calcio. Su un grande schermo scorreranno le immagini della storia della Roma e della Lazio.
Ma il connubio «musica e sport» non è un’assoluta novità. Un balletto intitolato «Sport», musica di Romualdo Marenco, fu rappresentato alla Scala ancora nel 1897, con la coreografia di Luigi Manzotti; e, più recente, la conosciuta raccolta di Erik Satie, intitolata «Sport et Divertissement» (1914): 21 brevi pezzi per pianoforte, accompagnati da altrettanti disegni di Charles Martin, che illustrano le varie discipline sportive. Mancava allora il pallone, che è poi comparso nelle cronache musicali, come materia di un’opera, della metà degli anni Novanta, dell’inglese Benedict Mason che mise in scena il Bayern Monaco e il Manchester.
Ma «Musica nel pallone», voluto dall’Accademia Filarmonica, in collaborazione con Musica per Roma, assume la speciale fisionomia di un derby Roma-Lazio, seppure giocato attraverso immagini della storia delle due squadre, fornite da Rai Teche, Centro Sperimentale di Cinematografia e Istituto Luce, la cui scelta ed il successivo montaggio sono frutto di un lavoro a otto mani, dei due «librettisti», Antonio Buccioni e Lino Cascioli, storici e giornalisti sportivi e dei musicisti Bacalov e Panni. Ci saranno anche immagini storiche, ed alcune inedite che ritraggono sugli spalti ospiti illustri, da Mussolini ad Anna Magnani, a Lauren Bacall.
La singolare colonna sonora, eseguita dal vivo dal Coro e Orchestra Roma Sinfonietta, verrà diretta dai due autori. Ma ci potrebbero anche essere partecipazioni improvvisate di esponenti delle due tifoserie, come ha anticipato Bacalov.
La scelta del 6 luglio, vigilia della conclusione dei mondiali di Germania, aveva il senso di festeggiare con la musica la più grande epopea del calcio, e cioè il Campionato del mondo come accadde già a Roma nel 1990, in occasione del mondiali, quando debuttò il fortunato «Concertone dei tre tenori» (Pavarotti, Domingo e Carreras), alle Terme di Caracalla.

Sennonché il ciclone degli scandali che recentemente ha investito tutto il mondo del calcio italiano, dimezza la gioia della festa sportiva. Ma tutti si augurano che quella festa di musica e sport segni l’inizio di uno sport pulito.
Informazioni e prenotazioni: 06-80241281

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