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Roma, nove black bloc restano in carcere Chiesta la convalida dell'arresto per Er pelliccia

Il gip di Roma ha deciso della sorte dei 12 arrestati dopo gli scontri e la devastazione della Capitale avvenuta sabato scorso. Nove manifestanti restano in carcere, due ai domiciliari e uno rimesso in libertà. Chiesta la convalida dell'arresto per "Er pelliccia"

Roma, nove black bloc restano in carcere 
Chiesta la convalida dell'arresto per Er pelliccia

Nove manifestanti arrestati sabato a Roma durante gli scontri resteranno in carcere, per due imposti gli arresti domiciliari mentre uno torna libero. Lo ha deciso il gip del tribunale di Roma dopo oltre sei ore di camera di consiglio. Appresa la notizia dai legali, i numerosi parenti degli arrestati presenti fuori Regina Coeli sono scoppiati a piangere.

A restare in carcere sono: Giovanni Caputi, 22 anni di Terlizzi (Bari), Giuseppe Ciurleo, 20 anni di Roma, Alessandro Venuto,24 anni di Subiaco (Roma), Giovanni Venuto, 30 anni di Tivoli (Roma), Lorenzo Giuliani, 19 anni di Genzano (Roma), Robert Scarlett, 21 anni, romeno, per il quale Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha firmato ieri il decreto di allontanamento, Ilaria Ciancamerla, 21 anni di Sora (Frosinone), Valerio Pascali, 21 anni di San Pietro Vernotico (Brindisi), e Stefano Conigliaro, 22 anni di Catania. Ai domiciliari vanno Alessia Catarinozzi, 26 anni di Alatri (Frosinone), e Alessandra Orchi, 29 anni di Roma. L’unico a tornare in libertà è il romano Leonardo Serena, 21 anni, per il quale il pm aveva già chiesto, a differenza degli altri, gli arresti domiciliari.

La decisione è stata l’epilogo di una lunga giornata di interrogatori nel corso dei quali tutti hanno respinto le accuse. "I ragazzi fermati rischiano di essere capri espiatori, in carcere ci sono degli innocenti, vivono male e soffrono il sovraffollamento - ha commentato l’avvocato Fabrizio Gallo, legale di Caputi - il mio assistito non ha sfondato vetrine, non ha saccheggiato, solo rimandato indietro un fumogeno".

Dello stesso parere anche l’avvocato Francesco Ricciardi, legale del romeno Scarlet per il quale il ministro Roberto Maroni ha firmato oggi il decreto di allontanamento "per motivi di pubblica sicurezza". "È innocente - ha dichiarato - si è avvicinato troppo alla linea del fuoco. Io non vedo la necessità di esigenze cautelari. I veri black bloc si sono saputi difendere e sono scappati".

"Il mio assistito ha dimostrato la sua estraneità ai fatti - ha spiegato l’avvocato Antonio Miriello, difensore di Conigliaro - è un ragazzo assolutamente pacifico". Tra gli arrestati anche tre ragazze e la prima ad essere interrogata è stata Ilaria Ciancamerla con l’assistenza dell’avvocato Cesare Antetomaso: "Ilaria -ha dichiarato il difensore - ha ricostruito con estrema lucidità tutti gli eventi di sabato, dimostrando la sua estraneità".

Nel corso degli interrogatori sono stati depositati dagli avvocati filmati e foto a sostegno, hanno detto, delle dichiarazioni di innocenza. Compreso un video che già da alcuni giorni gira su internet e che mostra quattro dei fermati mentre vengono bloccati dalla polizia. Nel video si sente anche la voce di una donna che urla agli agenti "lasciateli andare loro non c’entrano nulla con le violenze".

Intanto la procura ha chiesto la convalida dell’arresto di Fabrizio Filippi, 24 anni, detto "Er Pelliccia", immortalato con un estintore in mano durante gli scontri. Domani l’interrogatorio di garanzia. E le indagini proseguono per identificare altri responsabili dei disordini.

In particolare, gli accertamenti si starebbero concentrando anche su alcuni esponenti dei gruppi ultras di Lazio e Roma che potrebbero essere tra coloro che hanno dato l’assalto al blindato dei carabinieri dato alle fiamme e degli atti vandalici nella chiesa di San Marcellino, dove è stata anche distrutta una statua della Madonna.

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