E adesso che Mancini è stato finalmente venduto allunico offerente che cera (lInter), come verranno spesi i soldi incassati per la sua cessione? Tante le ipotesi al vaglio e tutte senza soluzione di continuità, visto che la fantasia dei tifosi è senza fine. Ma qua bisogna subito sottolineare quanti soldi realmente sono finiti delle casse della dirigenza giallorossa e, soprattutto, in quale modo arriveranno. Tredici milioni di euro, questo è assodato. Ma non si tratta di denaro cash, contante. La real casa nerazzurra ha pagato il ventottenne di Belo Horizzonte a rate (tre, spalmate in tre anni) e ha programmato (un po come fece la Juventus a suo tempo con Emerson) tre amichevoli per rafforzare il pagamento. Ne deriva che in casa Roma si dovrà fare di necessità virtù stringendo ulteriormente la cinghia dei pantaloni o cercando di arrivare ai campioni ormai sulla bocca di tutti rifilando agli altri pagamenti in fotocopia a quello ideato da Massimo Moratti.
Dei sogni a occhi aperti, scrivevamo. Il primo dei viaggi onirici romanisti porta a Firenze, dove il romeno Adrian Mutu, scaltro tanto in area di rigore quanto nel campo degli affari, sta regalando silenzi ora a casa-Fiorentina, ora alla dirigenza trigoriana. Tutti lo vogliono e sono pronti ad assecondarlo nelle richieste. In Toscana assicurano che lunico giocatore cacciato dalla corte di Roman Abramovich domani farà le visite mediche e partirà per il ritiro agli ordini di Cesare Prandelli. Ma basta leggere fra le righe le dichiarazioni del direttore sportivo dei viola Pantaleo Corvino per rendersi conto che qualche intoppo potrebbe scaturire nel meccanismo creato dalla famiglia Della Valle. Perché Adrian vorrebbe un aumento di stipendio e a Firenze non è che siano tanto daccordo sulla questione, al punto che - fiutata lopportunità di guadagnarci il tesseramento del giocatore - la società gestita dalla famiglia Sensi ha fatto la sua avance allesterno di fascia. E domani, quando il procuratore del giocatore (Alessandro Moggi
il nome vi dice qualcosa?) e lassistito romeno andranno nella stanza dei bottoni viola per laumento della posta, risuonerà nelle orecchie dellabbronzatissimo Corvino lipotesi-Roma. Ecco, cè il club capitolino pronto a offrire 20 milioni per il romeno e uno stipendio adeguato alle esigenze del ventinovenne di Calinesti. Difficile ipotizzare il finale, neanche gli allibratori inglesi hanno studiato le quote per questa telenovela di serie B. Cè dellaltro? Certo che cè altro materiale al vaglio dei fan, Mutu non è lunica ipotesi, ma appare la più percorribile. Perché su Di Natale cè ormai il doppio veto dellUdinese e del procuratore del mancino Totò (Carpegiani) e per arrivare a un campione come Julio Baptista cè da vincere le resistenze di chi possiede il cartellino (il Real Madrid) e nel caso lasta col Galatasaray, club turco pronto a fare follie per tesserare la «bestia». Tutto qui? Macchè, la Roma aveva puntato gli obiettivi pure sullolandese Klaas Jan Huntelaar, riserva di Van Nistelroy nella nazionale olandese. Ma appena Pradè e soci hanno fatto il nome del venticinquenne lanciere di Drempt, sè scatenata un'asta da capogiro, con un paio di club della Premier League pronti a sborsare quasi il triplo del valore reale del roscetto.
Unica soluzione italiana, nel calderone delle idee giallorosse, quella legata a Marco Borriello, tre quarti di stagione scorsa disputati alla grande.
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