La Roma premia i donatori di sangue

Donare il sangue e assistere agli allenamenti della Roma. Più di mille hanno risposto all’iniziativa della Croce rossa italiana e della società giallorossa, in ricordo di Luciano Fioravanti, ex dirigente prematuramente scomparso. Ieri mattina oltre mille tifosi si sono presentati nella struttura di accoglienza predisposta allo stadio Olimpico dal comitato del Lazio della Cri, che ha messo in campo oltre 150 volontari, 10 tende, un’automedica, 6 ambulanze e 3 medici di supporto. Per ringraziare tutti i donatori (molti dei quali erano alla loro «prima volta») la Roma ha offerto una seduta di allenamento a porte aperte proprio sul prato dell’Olimpico. Una partitella con la Primavera e poi una sfida ai rigori, che ha visto vincitore Pizarro: battuti Totti, Mancini, Taddei e l’ultimo arrivato Tavano.
La manifestazione, intitolata «Insieme alla Roma per donare la vita», oltre ad avere come obiettivo quello della raccolta del sangue, intendeva anche promuovere tra i cittadini l’importanza della donazione. L’evento era patrocinato dal ministero della Salute, dalla Provincia e dal Comune di Roma e vi hanno aderito anche i centri trasfusionali dei Policlinici universitari Gemelli, Umberto I e Tor Vergata, oltre che varie aziende ospedaliere. Rispetto all’anno scorso - secondo le stime dell’organizzazione umanitaria - è triplicato il numero di donatori, richiamati anche dall’evento sportivo.


«Voglio fare i complimenti a tutti i tifosi - ha detto il tecnico giallorosso Spalletti, anche lui donatore, che ha ricevuto una targa raffigurante i distintivi di appartenenza alla Croce rossa -. Spesso i ragazzi vanno alla ricerca di emozioni forti: a me è capitato qualche volta di donare il sangue e sappiate che non c’è niente di più bello che tentare di salvare la vita a qualcuno».

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