"Offerta di capodanno". Nella piazza dello spaccio alla periferia romana

Operazione “Snow Pistols”. I carabinieri hanno spazzato via una piazza di spaccio nella periferia romana. Sequestrati 800 grammi di cocaina e 4 chili di hashish

"Offerta di capodanno". Nella piazza dello spaccio alla periferia romana

Nuovo blitz dei carabinieri nella periferia romana. Sigarette modificate con la cocaina offerte via sms per vendere la droga a prezzi scontati (da sottolineare l'offerta di Capodanno diffusa sui cellulari di chi comprava: “Solo per oggi un grammo a 60 euro”). Armi e due piazze di spaccio: una a Casal Bruciato e l’altra a Villa Gordiani. È quanto emerso dall’operazione “Snow Pistols” che ha permesso ai militari di fermare 8 persone italiane, ora indagate, per i reati di smercio e detenzione di sostanze stupefacenti.

Tre dei destinatari dell’ordinanza sono stati condotti al carcere di Regina Coeli, altri tre sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari presso le loro abitazioni e due all’obbligo di presentazione presso le stazioni dei carabinieri di competenza.

Sequestrati 5 pistole rubate, 111 cartucce e 11 coltelli, 877 grammi di cocaina pura, oltre 4 chili di hashish, 28.940 euro, 60 pacchetti sigarette di contrabbando. Le attività investigative sono scaturite a seguito dell’arresto a Casal Bruciato, nell’ottobre 2018, del gestore di una sala giochi che in parallelo all’attività legale aveva messo in piedi una fiorente attività di spaccio al dettaglio di cocaina. Smerciava sigarette modificate, realizzate artigianalmente riempendo con tabacco sfuso dei tubi con filtro, al cui interno, tra il filtro e il tabacco, venivano occultate le singole dosi di coca.

Le indagini hanno permesso di accertare che, a seguito dell’arresto da parte dei carabinieri, la gestione della piazza di Casal Bruciato era passata in mano a un vicino di casa del gestore della sala giochi, già noto ai militari, attivo anche nello spaccio di “giacchetti Museum”, così come era solito chiamare i panetti di hashish che custodiva all’interno della cuccia del proprio cane.

I successivi sviluppi hanno consentito di risalire la filiera, individuando il fornitore del pusher di Casal Bruciato che a sua volta gestiva in proprio una

rudimentale ma organizzata piazza nella zona di Villa Gordiani. Lo smercio era composto da giovani di 20 anni con un vasto portafogli di clienti che facevano la fila per acquistare le “palline” di cocaina.

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