Cronaca locale

Caos sanità nel Lazio: 6 ore di attesa al pronto soccorso

Attese bibliche per chi si reca nelle strutture ospedaliere del Lazio: fino a sei ore l'attesa per un codice bianco ed ultimo posto in Italia nel rapporto tra strutture e numero di abitanti

Caos sanità nel Lazio: 6 ore di attesa al pronto soccorso

Speriamo di non sentirci mai male. Se lo augurano, soprattutto, gli abitanti del Lazio che, per un codice bianco possono attendere anche sei ore al pronto soccorso prima di essere visitati. E non va meglio nemmeno per i casi più gravi: un codice giallo ha tempi di attesa fino a 189 minuti (praticamente tre ore) ed un codice verde 218.

Come riporta il quotidiano IlTempo.it, questi numeri riguardano i tempi massimi di attesa riscontrati, rispettivamente, al Policlinico Tor Vergata di Roma e gli ultimi due all'ospedale San Paolo di Civitavecchia dal rapporto stilato da Cittadinanzattiva Lazio e dalla società italiana di medicina d'urgenza (Simeu). Il report è stato effettuato nel periodo compreso fra maggio e settembre del 2019 su 24 delle 48 strutture regionali: 4 Pronto soccorso, 14 Dipartimenti di emergenza e accettazione (Dea) di I livello e 6 Dea di II livello.

Le cause

La diagnosi è impietosa. La motivazione? "Manca il personale ed è insufficiente il raccordo con i servizi territoriali" hanno dichiarato Elio Rosati, segretario di Cittadinanzattiva Lazio e Francesco Franceschi, presidente regionale Simeu. "La media di attesa in un Pronto soccorso del Lazio è di 141 minuti per un codice bianco, 88 per un codice verde e 51 minuti per un codice giallo".

Gli stessi responsabili delle 24 strutture regionali bocciano il sistema del soccorso regionale: oltre il 50% degli intervistasti reputa prevalentemente insufficiente il funzionamento della rete tra emergenza-urgenza e territorio. Soltanto il 30% la reputa sufficiente e meno del 20% in buono stato.

Lazio maglia nera

Come se non bastasse, a livello nazionale, il Lazio è la Regione ordinaria più sguarnita d'Italia per quel che riguarda le strutture d'emergenza-urgenza: mentre la media nazionale del Pronto soccorso è pari ad uno ogni 90 mila abitanti, come quantifica il Rapporto Ospedali & Salute, il Lazio ne ha uno ogni 117 mila residenti. Ed oltre al numero delle strutture, è deficitario quello degli organici: la maglia nera va all'ospedale di Terracina che ha sette medici a fronte di 32.500 accessi, il rapporto è di 4,6 pazienti ogni camice bianco.

L'area più critica, invece, riguarda il "quadrante est di Roma", dove si trovano le tre strutture con il più alto numero di accessi: il Policlinico Umberto I ne ha contati quasi 139 mila nel 2018, il Policlinico Casilino con più di 83 mila ed il Policlinico Gemelli con più di 82 mila.

Per chiudere in bellezza, il report denota che, nelle 24 strutture prese in esame, "i familiari in generale devono attendere nelle stesse sale dei pazienti e mancano spazi di attesa dedicati ai bambini nei tre quarti dei casi".

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