Coronavirus

Un focolaio tra i bambini terrorizza Roma (e Italia)

I due fratellini hanno manifestato febbre alta e malessere. All'origine del focolaio ci sarebbe una cena di classe: chiuso un centro estivo per bimbi

Un focolaio tra i bambini terrorizza Roma (e Italia)

Roma ripiomba nell'incubo del Covid: un centro estivo e un ristorante sulla Casilina, alle porte della Capitale, sono stati costretti a chiudere per la presenza di un focolaio infettivo. Due fratellini sarebbero risulati positivi al coronavirus mentre altre 40 persone dovranno sottoporsi ai test nelle prossime ore per scongiurare l'eventualità di un contagio.

Chiusi un centro estivo e un ristorante

Ancora non è chiara la dinamica di trasmissione del virus. Fatto sta che, ad una sola settimana dal cluster esploso a Fiumicino, la città capitolina fa i conti con l'ennesimo focolaio sospetto. Due fratellini, un maschietto di 5 anni e una ragazzina di 14, sono entrambi risultati positivi al Covid. Per questo motivo, e in via del preacuzionale, l'Unità operativa di malattie infettive della Asl Roma 2 ha disposto la chiusura del centro estivo New Professional Dance e del ristorante Le Palme sulla via Casilina, fuori dal raccordo anulare, nella zona di Montecomprati. Le strutture dovranno restare inoperative per al meno 14 giorni salvo poi adottare misure ad hoc per la sanificazione dei locali.

Due fratellini positivi

Tutto è cominciato due sera fa. Il bimbo di 5 anni riporta una febbre molto elevata mentre la sorella 14enne manifesta, al contempo, una incomprensibile spossatezza. Allarmati dalla coincidenza sospetta, i genitori decidono di portare il piccolo al Pronto Soccorso dell'ospedale Bambino Gesù per farlo visitare. Intuita al volo la natura infettiva del malessere, i medici sottopongono i due fratellini al tampone orofaringeo che, all'alba del giorno successivo, conferma la positività al Covid per entrambi. Dimmessi con un antipiretico, come da protocollo, resteranno in isolamento domiciliare per le prossime due settimane.

L'origine del focolaio

Il cluster familiare ha fatto immediatamente scattare la macchina dell'indagine epidemiologica del Dipartimento di Prevenzione dell'Unità operativa malattie infettive Asl Roma 2. Dagli accertamenti condotti dagli esperti del Sisp è emerso che, la sera del 26 giugno, la ragazzina 14enne ha partecipato ad una cena di classe insieme alla mamma. All'incontro avrebbero preso parte altre 30 persone per le quali è stato disposto l'isolamento fiduciario previa esecuzione del tampone. Stessa sorte per il personale del ristorante - 10 tra addetti al servizio in sala e alle cucine - che dovranno attendere la chiamata dell'Azienda Sanitaria locale.

Rischio di contagio tra 50 bambini del centro estivo

Esclusa la possibilità che il focolaio sia esploso nei locali del centro estivo - il bambino lo avrebbe frequentato solo un giorno, lo stesso in cui è stato male - resta il dubbio che possa essersi innescata una catena di contagi tra i 50 bimbi iscritti. Stando a quanto si apprende dal Corriere della Sera, l'Asl ha posto in isolamento fiduciario tutto il personale della struttura, i piccoli frequentati coi rispettivi familiari.

Lunedì si procederà con i test molecolari nei drive-in alle porte della Capitale.

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