Cronaca locale

A Roma è degrado senza fine: una discarica pure ai Parioli

Immondizia e accampamenti tra via Archimede e viale Maresciallo Pilsudski: ecco la discarica con vista sull'Auditorium di Renzo Piano. La denuncia dei residenti: "Non si passa più sul marciapiede e di sera c'è da aver paura"

A Roma è degrado senza fine: una discarica pure ai Parioli

Nella Roma grillina accampamenti e degrado sono arrivati anche tra i palazzi della Roma bene. Siamo tra via Archimede e viale Maresciallo Pilsudski, nell’elegante quartiere Parioli. La terrazza sull’Auditorium progettato da Renzo Piano si è trasformata in un ricovero per sbandati.

"Di sera diventa pericoloso, bisogna per forza girare accompagnati, c’è gente di colore, stranieri in generale, che si sistemano a dormire qui", ci dice una residente. I segni dei bivacchi sono evidenti: materassi, coperte, cocci di bottiglia e resti di un fuoco acceso nella notte. Forse dalle prostitute che scelgono questi anfratti bui per esercitare. Lo dimostrano preservativi e indumenti intimi sparsi su quello che doveva essere uno spazio verde a disposizione degli abitanti del quartiere. "Per le donne sole è diventata una zona off limits", denuncia il custode di una palazzina.

Persino salire e scendere le scale che collegano le due vie è ormai una vera e propria impresa. In alcuni punti i gradini sono rotti, la pavimentazione è sconnessa e inghiottita dalle erbacce che la rendono viscida e insidiosa. Per una persona anziana è impossibile percorrere questo tratto di strada. "Io non ci passo mai, eppure sarebbe comodo per noi che lavoriamo qui, parcheggiare e salire senza fare tutto il giro, ma purtroppo è impraticabile", conferma anche una ragazza impiegata in uno dei tanti uffici della zona.

E invece chi parcheggia su viale Maresciallo Pilsudski ha difficoltà persino a lasciare l’auto perché un tratto della via, proprio quello che corre parallelo a via Archimede, si è trasformato in un immondezzaio. Il marciapiede è invaso dalla spazzatura e dai resti dei lavori di potatura degli alberi di qualche settimana fa. Rami secchi e fogliame che non sono mai stati rimossi, né dall’Ama, né dal servizio giardini. Nel frattempo, si sono accumulati rifiuti di ogni genere. L’aiuola che collega le due vie è piena di scarti. Dalle bottiglie vuote ai wc: c’è veramente di tutto.

Eppure siamo in una delle zone più eleganti della città. "Lì sotto ormai è difficile passare anche a piedi", denuncia un'altra residente. Sulla strada sono state sistemate anche un paio di poltrone e dei bracieri. "Sono settimane che nessuno interviene - aggiunge - l’immondizia è qui da giorni e giorni". "Almeno possiamo dire di vivere in una città democratica che, seppure in negativo, non fa discriminazioni tra il centro e la periferia", ironizza una signora.

"È una situazione che abbiamo più volte segnalato, il problema è che Ama e Servizio Giardini si rimpallano le responsabilità", fa sapere Rino Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio. "Il Servizio Giardini – chiarisce - dice che il suo compito si esaurisce con la potatura e che il personale non è autorizzato a scaricare i rifiuti, Ama dice che non è di sua competenza e finisce che a rimetterci è l’immagine della città".

Anche sul versante del decoro non si riesce ad uscire dall’impasse. La difficoltà nel programmare l’intervento, fa sapere Fabiano, è dovuta al fatto che le operazioni di bonifica sono fuori dalla copertura della Tari. "Il nuovo ufficio dell’Ama che dovrebbe occuparsi del decoro - ci spiega - può rimuovere fino a cinque metri cubi di materiale ad intervento, mentre lì ce ne sono di più e quindi andrebbero stanziati dei fondi". "Sono situazioni fastidiose – aggiunge – che il Campidoglio fatica a risolvere".

E così una delle strade più belle del quartiere è stata consegnata a degrado e abbandono.

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