Roma

Le romane si preparano alla prova costume e dicono «addio» alla cellulite

Liposcultura, cavitazione, mesoterapia, fosfatidilcolina e tutte le nuove tecniche svelate del chirurgo Alberto Armellini per avere un corpo sempre al top e gambe da copertina

Dopo gli stravizi delle feste, riposti panettoni, torroni, frappe e castagnole, l'imperativo è «tornare in forma». Nella medicina e nella chirurgia estetica impazzano nuove tecniche per sconfiggere grasso e cellulite in maniera totalmente affidabile e sicura.
La cellulite «nemico numero uno» delle donne e della loro bellezza, non guarda l'età e quando compare tende progressivamente a peggiorare. Quindi è importantissimo intervenire il prima possibile affidandosi alle cure di professionisti seri e affermati come il dottor Alberto Armellini, specialista in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva, diplomato alla Scuola Internazionale di Medicina Estetica e direttore del Gianicolo Plastic Surgery Institute di Roma. Lo specialista, che lavora anche in California, visita e opera donne provenienti da tutto il mondo, che spesso chiedono la stessa cosa: rimodellare il corpo, renderlo più armonico e sensuale.
«La cellulite - spiega il chirurgo - è un processo degenerativo del pannicolo adiposo sottocutaneo, prende origine da un alterazione del microcircolo degli arti inferiori con conseguente formazione di edema e successiva evoluzione fibroslerotica, che determina un alterazione strutturale del tessuto adiposo, deformità del profilo corporeo e della superficie cutanea. Si manifesta in soggetti predisposti di sesso femminile, spesso con familiarità per insufficienza venolinfatica cronica». Molte condizioni ne favoriscono l'isorgenza e l'aggravamento: alterazioni posturali, alcune endocrinopatie, l'aumento di peso, la gravidanza, la terapia estroprogestinica, errori comportamentali (alimentazione squilibrata, fumo, alcol, la sedentarietà, l'abbigliamento. «Si può affermare con certezza che il problema cellulite è dovuto a più fattori - sottolinea Armellini - quindi risulta fondamentale un approccio completo che sia in grado di effettuare una diagnosi precisa e programmare trattamenti specifici a seconda delle necessità. Il tutto deve partire da una sana, equilibrata e completa alimentazione associata ad una costante attività fisica e seguita da protocolli terapeutici mirati».
«La cellulite - continua lo specialista - è un processo cronico che può evolvere, pertanto necessita di trattamenti volti a controllarne il graduale peggioramento e ridurne i visibili effetti anti-estetici. Per poter stabilire e scegliere il più giusto trattamento correttivo è fondamentale una accurata visita che in primis deve valutare lo stato di salute generale, seguita poi da un attento esame obiettivo locale. La tecnologia e avanzati esami strumentali, quali l'ecografia con sonda ad alta frequenza e la impedenziometria segmentale, ci consentono di studiare lo spessore e le caratteristiche della cellulite». Solo ed esclusivamente dopo una attenta valutazione clinica e strumentale è possibile programmare un preciso e personalizzato iter terapeutico. Non esiste un trattamento per tutti, ma esistono più protocolli che devono essere accuratamente associati a seconda dei singoli casi.
Oggi la chirurgia e la medicina estetica offrono una serie di possibilità terapeutiche che consentono di ottenere ottimi risultati, ma bisogna prestare grandissima attenzione nel rivolgersi a professionisti seri di accertata esperienza.
«La liposcultura - spiega il Armellini - è una procedura chirurgica che consente un perfetto rimodellamento del corpo. Si effettua in anestesia locale con sedazione, al massimo è prevista una notte di degenza in clinica, rapidamente si ritorna alla vita di tutti i giorni e dopo circa un mese si può riprendere l'attività sportiva e andare al mare. Tale intervento deve essere effettuato sempre in sala operatoria, in cliniche di qualità, in presenza sempre dell'anestesista e di una equipe chirurgica completa. Accertarsi che il chirurgo operatore sia specializzato in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva».
In associazione o in casi selezionati in alternativa, può essere indicata la cavitazione ultrasonica , procedura non chirurgica che si effettua mediante una sofisticata macchina che emette speciali ultrasuoni in grado di «sciogliere» le cellule di grasso (localizzate in aree specifiche del corpo) che successivamente vengono eliminate fisiologicamente dall'organismo. «Il trattamento è assolutamente indolore, non viene praticata alcuna anestesia e terminata la seduta il paziente può tornare immediatamente alle normali attività quotidiane - sottolinea il chirurgo -. Altra metodica affidabile è la mesoterapia, tecnica iniettiva che consente la permanenza dei principi attivi per più di 72 ore in una zona ben definita, in tal modo si migliora il microcircolo, si favorisce lo scioglimento del grasso e si migliora la tonicità e l'elasticità cutanea. Spesso a tale procedura si associa la fosfatidilcolina che viene iniettate in sede sottocutanea. Ottima è l'associazione di trattamenti fisioterapici quali linfodrenaggio manuale, elettrostimolazione con onde di Kotz, ginnastica passiva, presidi termali». «Spesso affidiamo i nostri pazienti a Personal Trainers professionisti al fine di svolgere un'attività fisica costante e mirata - conclude Armellini -. Fondamentali sono specifiche e personali terapie domiciliari che vengono prescritte ai singoli pazienti a seconda delle necessità. Il problema cellulite è un problema complesso, articolato, ma si possono ottenere straordinari risultati in totale sicurezza.

Basta rivolgersi a professionisti seri e preparati».

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