Nel mosaico delle iniziative organizzate per festeggiare il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, Genova ha aggiunto un ulteriore tassello con una mostra dedicata a Raffaele Rubattino, l'armatore genovese che fornì a Garibaldi e ai Mille il «Piemonte» ed il «Lombardo», i due piroscafi utilizzati per la celeberrima spedizione simbolo dell'unificazione nazionale. La mostra (inaugura questa mattina alle 11,30 e sarà visitabile gratuitamente dal martedì alla domenica 10,30-18,30 fino al 9 gennaio, dal 10 gennaio al 30 aprile, invece, sarà aperta dal martedì al sabato con il medesimo orario) allestita nello splendido Salone delle Compere di Palazzo San Giorgio, si pone così l'obiettivo di riscoprire, nel bicentenario della nascita, una figura fondamentale per Genova ma soprattutto per il Risorgimento italiano, spesso trascurata dai libri di Storia.
Particolarmente orgoglioso per l'allestimento della mostra si è dimostrato il presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, il quale ha sottolineato alcuni parallelismi tra la situazione del porto di oggi e quella dei tempi di Rubattino. «Oggi ci troviamo a fare le stesse scelte di duecento anni fa: le navi sono sempre più grandi e il porto è sempre più piccolo - ha dichiarato Merlo - Rubattino con le sue moderne idee applicate alla trasformazione della forza motrice delle navi da vela a vapore, svolse un ruolo determinante per il progetto di costruzione del nuovo porto di Adolfo Parodi. Oggi accade qualcosa di analogo con la razionalizzazione delle aree portuali, il nuovo bacino di carenaggio, i dragaggi, il nuovo terminal di calata Bettolo e soprattutto il nuovo piano regolatore portuale, quali risposte positive alla necessità di trasformarsi per crescere che vogliamo dare alla città».
Tornando alla mostra in senso stretto, è stata divisa in sette sezioni tematiche che si snodano dalla sala centrale dedicata ai tesori recuperati - ed esposti per la prima volta al pubblico - dal «Polluce» il piroscafo di Rubattino naufragato al largo dell'isola d'Elba in seguito alla collisione con il piroscafo napoletano «Mongibello» nel 1841.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.