Rugby, Italia-Francia ed è subito Sei Nazioni

Domani al Flaminio inizia il trofeo della palla ovale più antico al mondo. Gli azzurri provano lo scherzo ai "cugini" transalpini, per mettere a segno qualche risultato importante dopo le belle prestazioni del passato. Bergamasco scherza: "Ci vorrebberro Gattuso e Materazzi"

Rugby, Italia-Francia 
ed è subito Sei Nazioni

Roma - Stadio Flaminio, ore 14,30, 26mila biglietti già venduti. E' il grande rugby internazionale che, anche in Italia, inizia a piacere e ad attirare appassionati. Per il "salto di qualità" servirebbe una squadra non più solo convincete e positiva, ma anche vincente. Lo dice bene Mauro Bergamasco, terza linea azzurra, uno dei giocatori italiani conosciuti (e stimati) a livello mondiale. "Basta alle onorevoli sconfitte" è il motto che il ct Pierre Berbizier (ex mediano di mischia della Nazionale transalpina) ha cercato di instillare nelle menti del XV azzurro. Cinque partite nel giro di un mese (si chiude a Roma il 17 marzo contro l'Irlanda) per dimostrare di essere cresciuti (l'anno scorso arrivò un solo pareggio in casa del Galles), per affrontare con un altro spirito i mondiali, quest'estate in Francia.

Italia L'Italia scenderà in campo contro la Francia "con lo spirito di Gattuso e Materazzi" continua Mauro Bergamasco. "Questa Italia-Francia non sarà la rivincita della finale dei Mondiali di calcio a Berlino, ma in campo nella nostra nazionale di rugby vedrei bene Gattuso e Materazzi, il primo come tallonatore e il secondo come centro o numero 8". La partita è delicata: la Francia è al numero 2 del ranking internazionale, detiene il Sei Nazioni e sogna di vincere il titolo nel Mondiale che ospiterà in casa, intanto però è in fase d'esperimenti e può essere battuta, dieci anni dopo lo storico successo di Coppa Europa a Grenoble. Il ct Berbizier non parla di vittoria ma di crescita: "Noi ci avviciniamo a questa partita con il massimo rispetto dell'avversario: andiamo ad affrontare la numero 2 del ranking mondiale, quindi sarà anche una possibilità per la nostra squadra e per i nostri giocatori capire a che livello siamo. Sarà anche una ulteriore opportunità di crescita". Coppia di mediani inedita per l'Italia con Griffen e Scanavacca, compagni di club al Calvisano.

Francia Il ct transalpino Bernard Laporte ha scelto una formazione sperimentale e questo suggerisce che ritiene ci sia un margine per poter sbagliare al Flaminio. I suoi mediani dello Stade Francais, David Skrela e Pierre Mignoni, sono stati la maggior sorpresa. Skrela, che ha una sola presenza in nazionale, contro la Nuova Zelanda nel 2001, era stato selezionato come riserva del titolare Frederic Michalak, che però a causa di un infortunio al ginocchio perderà l'intero torneo. Al suo fianco la presenza al suo fianco di Mignoni, che di solito è il rincalzo di Dimitri Yachvili. "Il nostro obiettivo è di plasmare la squadra per la Coppa del Mondo che annunceremo in giugno. Perciò vogliamo vedere più giocatori possibile", ha detto Laporte. I francesi hanno battuto l'Italia senza troppa fatica negli ultimi anni e nel 2005 a Roma hanno vinto per 56-13. Ma un anno fa hanno dovuto soffrire di più, quando gli azzurri li hanno messi a lungo in difficoltà allo Stade de France, perdendo però comunque 37-12. Una cosa è certa della squadra di Laporte, è fisicamente potente e non solo in mischia, dov'è schierato l'enorme pilone del Bourgoin Olivier Milloud, ma anche nei trequarti, dove al finaco di Skrela ci sono centri del calibro di Florian Fritz e Yannick Jauzion.

Le formazioni Italia: 15-Roland De Marigny; 14-Denis Dallan, 13-Gonzalo Canale, 12-Mirco Bergamasco, 11-Andrea Masi; 10-Andrea Scanavacca, 9-Paul Griffen; 8-Sergio Parisse, 7-Mauro Bergamasco, 6-Josh Sole, 5-Marco Bortolami (capitano), 4-Santiago Dellape, 3-Carlos Nieto, 2-Fabio Ongaro, 1-Salvatore Perugini.

Francia: 15-Clement Poitrenaud; 14-Cedric Heymans, 13-Florian Fritz, 12-Yannick Jauzion, 11-Christophe Dominici; 10-David Skrela, 9-Pierre Mignoni; 8-Sebastien Chabal, 7-Julien Bonnaire, 6-Serge Betsen, 5-Jerome Thion, 4-Lionel Nallet, 3-Pieter de Villiers, 2-Raphael Ibanez (capitano), 1-Olivier Milloud. Arbitro: Wayne Barnes (Inghilterra).

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