Ruini a Trebisonda per commemorare il sacerdote ucciso

Istanbul. Il cardinale Camillo Ruini, vicario del Papa per Roma, è giunto ieri a Istanbul per poi andare a Trebisonda, dove stamattina celebrerà una messa in memoria del sacerdote don Andrea Santoro. La messa sarà celebrata nella chiesetta di Santa Maria dove don Santoro fu assassinato mentre pregava da un giovane di 17 anni, il 5 febbraio del 2006. Alla messa parteciperanno, oltre alla piccola comunità cattolica locale, il presidente della conferenza episcopale in Turchia, monsignor Luigi Padovese, e il nunzio vaticano, Antonio Lucibello. «La testimonianza di don Santoro - ha affermato Ruini - va letta, come ha fatto Papa Benedetto, nella chiave non della contrapposizione, ma dell’amore, del perdono, della volontà di riaffermare il valore del cristianesimo e dell’apertura universale a tutti gli uomini, a tutte le religioni». Monsignor Padovese, dal canto suo, ha detto di concordare con le dichiarazioni della vedova di Hrant Dink, il giornalista armeno assassinato a Istanbul: «“Se si fosse scavato più a fondo dopo l’uccisione di don Santoro, forse mio marito non sarebbe morto”.

Io sono dello stesso parere - ha sottolineato Padovese -, con questo non metto in questione il giudizio che la Corte ha dato. Ma il fatto che il processo fosse a porte chiuse, non ha permesso di avere quella trasparenza che ci saremmo aspettati».

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