Giacomo Susca
Ignazio La Russa distribuisce le pagelle ai vertici del centrodestra. Un po in anticipo sul calendario scolastico ma in perfetta sintonia coi tempi della politica. E così, di fronte ai cronisti che chiedevano un giudizio sui primi cento giorni di Letizia Moratti sindaco, il presidente dei deputati di Alleanza Nazionale si è illuminato: «Le do un otto pieno. Dopo il buongoverno di Albertini è riuscita a dare un senso di continuità e di novità insieme. È stata sempre presente sui temi centrali per la città, senza tralasciare mai nulla». Meglio di così? Positivo anche loperato del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. «Sottoscrivo ogni sua parola sul progetto costituzionale per ottenere più autonomia in alcune materie. Non è un male che la maggioranza si confronti e lavori assieme a una parte dellopposizione», ha dichiarato La Russa prima di spargere il sale sulla coda: «Ben venga il dibattito ed eventuali convergenze, ma sia chiaro che An rimane fermamente contraria a qualsiasi allargamento della coalizione».
Messaggio troppo chiaro e forte per non provocare la reazione del diretto interessato. «In Regione nessuno ha mai parlato di larghe intese dal momento che la maggioranza di governo della Cdl cè - ha precisato Formigoni - e non ha bisogno di allargamenti». Punto. Anzi, «stiamo invece lavorando a un progetto costituzionale - ha aggiunto il governatore - per lautonomia in alcune materie e su questo non vi è nulla di male che la maggioranza si confronti, discuta e, se possibile, lavori insieme a una parte dellopposizione». Recapitata la replica, il dibattito è ufficialmente aperto. Magari loccasione per riparlarne si presenterà domenica 1 ottobre a conclusione della «Festa Tricolore» di An, quando saliranno sul palco in piazza Duomo (lato di corso Vittorio Emanuele) proprio Roberto Formigoni e altri big della politica: il sindaco Letizia Moratti, lex primo cittadino Gabriele Albertini e Maurizio Gasparri. In quella sede si celebreranno i cinquantanni della rivolta dUngheria, ma è lecito attendersi un ampio confronto anche sul federalismo.
Intanto la kermesse della destra, al diciannovesimo anniversario, si rinnova. Eventi concentrati in quattro giornate (dal 28 settembre all1 ottobre) e location più centrale che mai: stand in piazza Affari e gran finale in piazza Duomo. «Sarà una festa diversa dal passato, sia per i temi affrontati sia perché ci sposteremo con manifestazioni itineranti», promette lo stesso La Russa. «Vogliamo far rivivere il centro anche come luogo di confronto, di dibattito, di presenza politica. Non può che far bene a Milano».
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