«Rusteghi» ameni e malinconici che brontolano contro la civiltà

«Rusteghi» ameni e malinconici che brontolano contro la civiltà

È per meglio raccontare la malinconica, ma anche divertente, perdita di identità dei personaggi dei «Rusteghi», che Gabriele Vacis ha deciso di portare in scena - debutto a Genova martedì, alle 20 e 30, al Teatro della Corte - una versione dell’opera teatrale goldoniana caratterizzata da una compagnia di soli uomini. Sono loro che, ricorrendo anche al «travestimento», concorrono a dare nuova vita alla storia di quattro vecchi, ostili al presente e legati agli antichi valori del mondo mercantile, e alle prese con un gruppo di donne e di giovani decisi a sentire con forza il richiamo del presente, della gioia di vivere e della felicità, rappresentata dal Carnevale.
Prodotto dalla Fondazione Teatro stabile di Torino e dal Teatro regionale alessandrino, «I Rusteghi-I nemici della civiltà» da «I Rusteghi» di Carlo Goldoni (in replica fino al 1° maggio) viene proposto nella traduzione e nell’adattamento di Vacis (che ne cura anche la regia) e di Antonia Spaliviero. Con quattro attori principali: Eugenio Allegri, Mirko Artuso, Natalino Balasso e Jurij Ferrini, affiancati da Nicola Bremer, Christian Burruano, Alessandro Marini e Daniele Marmi. Composizione scene, costumi, luci e scenofonia sono di Roberto Tarasco.
Messa in scena per la prima volta a Venezia al teatro San Luca, verso la fine del carnevale, il 16 febbraio del 1760, con il titolo «La compagnia dei salvadeghi», la commedia appartiene alla maturità di Carlo Goldoni che coincide anche con gli ultimi anni della sua permanenza a Venezia. Due anni separano Goldoni dal trasferimento a Parigi, alla Comedie Italienne, e sempre più nelle sue storie si coglie il disinganno per una realtà storica profondamente diversa da quella che aveva raccontata nelle sue commedie precedenti. È proprio lavorando su questa rappresentazione di un mondo in trasformazione che Vacis mette in scena il nuovo adattamento di una «commedia che parla ancora al nostro tempo, all’intolleranza travestita da moralismo, alla difficoltà di mettersi in relazione, alla mancanza di comunicazione di un’epoca che proprio alla comunicazione fa il proprio vessillo».


Per «I Rusteghi» sono validi tutti gli abbonamenti (Fisso, Libero e Giovani), oltre che le consuete agevolazioni per studenti e gruppi organizzati in collaborazione con l’Ufficio rapporti con il pubblico. Prezzi: 1° settore 23,50 euro, 2° settore 16 euro.

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