Montefalco è la zona enologicamente più importante dellUmbria. Il gioiello della zona, il Sagrantino Docg, ma anche il Montefalco Doc, hanno conosciuto negli ultimi anni un grande rilancio. Si pensi che tra due anni usciranno in commercio i frutti dellannata 2004, vale a dire 1,6 milioni di bottiglie, mentre fino a sette anni fa i cinque comuni della Docg (Montefalco, Bevagna, Giano dellUmbria, Gualdo Cattaneo e Castel Ritaldi) producevano poco più di 500mila bottiglie. Una crescita che, per il momento, sembra non fermarsi: tra il 2006 e il 2007 gli ettari in produzione saranno oltre 600. Solo dieci anni fa le etichette di Sagrantino erano appena 7-8, mentre oggi sono circa 40 e negli ultimi 3 anni sono state rinnovate, ammodernate e costruite ex novo circa 30 cantine. E il giro daffari è valutato in circa 25 milioni di euro. Una cifra alla quale va aggiunto un notevole indotto trainato dal turismo del vino in tutta larea dei comuni umbri interessati.
Per fare il punto sul mondo di questa realtà si svolgerà dal 22 al 25 settembre a Montefalco ledizione numero 26 della «Settimana enologica», presentata nei giorni scorsi a Roma. Quattro giorni di degustazioni, convegni, visite.
Il Sagrantino si svela
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