Il sale che non c’è Tanti i genovesi contro l’assessore

La replica dell’assessore alla Protezione Civile Francesco Scidone, a un lettore che si lamentava di non aver trovato il sale presso l’Amiu ha scatenato la rivolta di molti altri cittadini. È lo stesso lettore che ci scrive: «Il personale mi ha informato di dover andare al municipio per farmi dare il sale ma stava nevicando e, pochi giorni prima, la Sindaco aveva definito poco intelligenti i genovesi che girano in auto con la nevicata dandogli pure la colpa dei disagi. I marciapiedi che intendevo salare, totalmente comunali, non privati, non sono molto lontani dal punto Amiu ma distano parecchio dal municipio e senza bus di collegamento. A tutti noi sembrava quindi una cosa di buon senso civico, vista l’età media della città e che c’erano decine di quintali pronti all’uso, poterne prendere un po’ da gettare. Infatti, ma solo grazie alla usuale disponibilità del personale Amiu, abbiamo risolto la questione».
Nel frattempo altri lettori si sono collegati al sito del Giornale per lasciare un loro commento di disappunto. «Ci vuole una bella faccia a scrivere quel che c’è scritto qua sopra quando mio padre ed altre persone anziane mi hanno detto che in passato per tenere le strade sgombre da neve e gelo si usava un anticongelante illimitato e gratuito: l'acqua di mare! Esiste infatti un acquedotto sotterraneo che veniva usato per quegli scopi con colonnine apposite per far riempire autobotti... Quanto spende il comune per comprare tutto il sale che ha nei depositi invece che risparmiare quei soldi mandando in giro autobotti che spargono acqua di mare?».

E, ancora scrive un altro: «Gentile assessore alla Protezione civile, invece di difendere l'operato del comune (veramente indecente)potrebbe spiegare come mai nelle zone alte di Marassi, le creuse, non si vede mai nessuno. Dobbiamo alla buona volontà di alcuni giovani che abitano vicino se riusciamo a muoverci».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica