Dal salmone Quell’olio, elisir di lunga vita

Dal salmone Quell’olio, elisir di lunga vita

L’«Omega 3» è stato protagonista assoluto in uno dei locali più affascinanti e suggestivi del centro storico: «Caffè Garibaldi» in via Quattro Angoli di San Francesco incastonato nel palazzo Brignole, oggi dei Durazzo, che si è aperto a tante nuove iniziative. Vi ha abitato, dicono gli storici, quella Luigia Pallavicini prima di cadere da cavallo e commuovere Ugo Foscolo che scrisse per lei una indimenticabile ode. Ma non solo: il lampadario leggendario che ornava la camera da letto di Luigia, non si sa come, lo si trova al Motel di Serravalle. Stramberie della storia. Ebbene, oggi il «Caffè Garibaldi» è gestito da una bella figliola che si chiama Emanuela Di Girolamo, dalla sua mamma, la mitica Elena (presidente dell’associazione «Rinascita Vita») e da un simpatico neurologo, il dottor Sandro Meneghini. Ristorante, wine-bar, occasioni infinite per stare insieme, cene, inviti per incontri, musica, cabaret. E uno chef, Gianni Graziano che conobbe la celebrità alla indimenticabile «Taverna di Donna Violante». Sua specialità le «trofie alla Magellano» (in omaggio del navigatore di casa nostra), splendide, accarezzate da salmone e rucola.
Dunque, la Associazione «Rinascita Vita», che ricordiamo nasce con l’obiettivo di realizzare centri di riabilitazione per pazienti post-comatosi e le loro famiglie, ha deciso di riunire esperti e studiosi medici per spiegare l’importanza e il successo di questo olio «Omega 3» fornendo un quadro aggiornato delle ricerche che hanno portato a considerare questo prodotto utilissimo per molti obiettivi legati alla nostra salute: protezione del sistema cardiovascolare, salvaguardia del sistema visivo, prevenzione di vari tipi di tumore, riduzione dei dolori artritici, riduzione dei rischi di demenza senile, e soprattutto una pillola per l’anti-invecchiamento.
Figurarsi l’interesse a questo convegno: fra un «merluzzo nero», una «trofia salmone e rucola», un branzino straordinario tutti firmati Gianni Graziano, si sono ascoltati con interesse gli interventi di Lucia Vignolo, psicobiologa, Laura D’Ostilio ginecologa, Francesco Gambardella medico sportivo, ma soprattutto del professor Gianni Testino (accanto alla sua assistenza principe Ornella) che ha spiegato con parole chiare il ruolo degli «Omega 3» nei soggetti sani ed in corso di patologia con particolare riferimento alle malattie del fegato. Un intervento di lusso, molto applaudito. E non è mancato Sandro Ruio, importatore di olio di salmone selvaggio Sockeye. Tutti hanno apprezzato le cosiddette «perle di salmone selvaggio» che contengono appunto «Omega 3». Deliziosa la denominazione di «Queen Charlotte» che, hanno spiegato, è un integratore di acidi grassi «Omega 3» e «Astaxantina» incapsulato in gelatina morbida e naturale. È il primo estratto dalla testa del pesce anziché dal fegato. Dicono, un qualcosa di miracoloso! Ospiti interessati, oltreché alla cena (organizzazione perfetta di Valentina Jannaccone e della sua agenzia di comunicazione «P.R. Genova») a queste stuzzicanti proposte. Tutti si son sentiti più giovani, o forse meno vecchi. Dal professor Giuseppe Catrambone («Mi raccomando, se avrete più anni di vita cercate di spenderli bene...».), al dottor Meneghini, allo psichiatra Giorgio Schiappacasse.

Interessatissimi i due «manager» dell’atletica leggera: Avogadro e Attilio Fezzardi del Trionfo Ligure), il genoanissimo Franco Costa, la splendida Paola Listuzzi impegnata a gestire gli ospiti a tavola. Alla fine tutti a chiedere queste «perle di salmone selvaggio». Le vere protagoniste, pare, de terzo millennio.

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