Dopo il Salone del mobile restano gli showroom

La grande kermesse del Salone ha lasciato Milano. La mente va già all’anno prossimo ma il corpo resta nella città, travolta e spremuta dalle centinaia di avvenimenti dichiarati «fuori Salone» per i quali si sono spremute le meningi di altrettanti promotori, architetti, designer e una grande corte di personaggi che sembrano elfi dei boschi: escono all’aperto solo in questa occasione e coinvolgono ogni luogo, anche quello più impensato di una pescheria. Cos’è rimasto di tutto questo? Certamente alcuni fatti molto positivi, come l’apertura di diversi showroom d’arredamento di notevole importanza. Quello di Natuzzi in via Durini, che ha sostituito Armani Casa trasferitosi in via Manzoni, vuole essere la prima rappresentazione italiana del concept già collaudato in altri Paesi del mondo dal grande produttore di sedute e arredi. Una galleria di vetrine che si alternano in bello stile, offrendo una serie di prodotti che nulla hanno da invidiare, soprattutto nei prezzi, a quelli offerti dai negozi limitrofi come Cassina e B&B Italia o Meritalia. Poco distante da via Durini, ormai quasi satura nelle sue possibilità ricettive per mobilieri, data la presenza anche della Porro, si è inaugurato in corso Europa il centro vendita della Molteni & C. Un marchio che porta con sé anche le cucine Dada e la collaborazione distributiva di una firma come Vitra, vero gioiello internazionale. Qualche passo indietro ed eccoci all’angolo tra via Visconti di Modrone e Pietro Mascagni: un emporio di pezzi orientali ha passato la mano al nuovo showroom della Tisettanta, azienda conosciuta da anni sul mercato soprattutto per la produzione di armadi. Aperture e inaugurazioni importanti insomma, che restano elementi di attrattiva e di testimonianza del made in Italy nella nostra città. Non è poco, anche perché altre grandi firme come Giorgetti, Poltrona Frau, Arflex, Flou e quella gloriosa di De Padova hanno avuto modo nei giorni scorsi di ricevere nei loro punti vendita un grande pubblico internazionale. Il famoso quadrilatero della moda si sta arricchendo anche dell’arredamento qualificato.

C’è solo da augurarsi che queste aperture siano più durature di quelle avvenute anni fa.\

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