Nel governo più snello della storia repubblicana la sinuosità della Liguria sarà rappresentata, eccome. Dopo la parentesi del governo Prodi che, nonostante le cento poltrone esprimeva un solo sottosegretario ligure, Claudio Scajola torna a rappresentare la nostra terra e il suo ministero non è certo roba da ridere.
La sfida alla guida dello Sviluppo Economico potrebbe rappresentare un traino anche per la nostra regione e, la soddisfazione tra i parlamentari liguri è altissima. Lo conferma Michele Scandroglio, coordinatore regionale di Forza Italia e neodeputato Pdl che ancora non era riuscito a raffreddare le sue guance per lemozione dei primi giorni in Parlamento e subito è tornato a sorridere per la nomina di Scajola: «Con lui possiamo pensare al futuro con ottimismo perché per una terra in difficoltà come la nostra avere la forza e lo spessore di Scajola in trincea è una condizione indispensabile per il futuro». Michele Scandroglio parte da qui per raccontarci che cosa pensa di fare il centrodestra per la Liguria nei prossimi cinque anni: tanti progetti, tutti da mettere in cantiere. Tnato che per cominciare a schiarirsi le idee i parlamentari liguri eletti nel Popolo della libertà si sono riuniti sullisolotto di Bergeggi e guardano il mare hanno affrontato il primo incontro di lavoro: «Siamo una pattuglia e cercheremo di marciare uniti- conferma Scandroglio-. Faremo pressing in aula con proposte di legge o direttamente sul governo per ottenere quello che spetta alla Liguria. Speriamo anche nel contributo dei parlamentari dellopposizione».
I giochi per chiudere la partita del governo non sono ancora fatti, ai ministri si devono accompagnare vice e sottosegretari. Nel 2001 la Liguria ottenne anche due sottosegretariati, «ma i numeri sono ben diversi- ammonisce il neodeputato-. Qui non si andrà oltre le 60 persone, quindi diciamo che cè solo una speranza». Tanti i problemi sul tavolo per il rilancio della Liguria e se la augurio è quello che Scajola bussi alla porta di altri ministri per ottenere magari il Terzo valico, è altrettanto vero che vanno curati i rapporti con le amministrazioni locali, tinte di rosso, «non andremo certo a braccetto con Burlando- scherza Scandroglio- ma il Governo lavorerà nellinteresse di tutti». E a proposito di Burlando, cè chi comincia a pensare ad una sua sostituzione per le regionali 2010. I nomi: Marta Vincenzi, Roberta Pinotti e Luigi Merlo per sostituire lattuale Governatore. Chissà se questo potrà cambiare gli equilibri anche nel centrodestra? «Mi sento di escluderlo. Le condizioni attuali non ci fanno pensare ad altro che alla candidatura di Sandro Biasotti. Poi ora dobbiamo organizzarci con il nuovo soggetto politico che sta nascendo».
Ora si comincia a fare sul serio e cè chi come Scandroglio si è già messo a studiare per diventare il deputato perfetto, «è un momento importante della mia vita personale» racconta ancora incredulo dellaver avverato il suo sogno di fanciullo: «Chi lavrebbe mai detto che avrei dovuto votare la fiducia ad un governo».
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