Salute

Ecco il segreto del mal di testa: la prima foto dell'emicrania

Lo studio effettuato da un gruppo di ricerca della Seconda Università di Napoli. La cefalea lascia una impronta nel cervello

Ecco il segreto del mal di testa: la prima foto dell'emicrania

Forse una delle cose più fastidiose che possa capitare, soprattutto quando si è al lavoro e non si può tornare comodamente a letto. Miliardi di persone nel mondo soffrono di emicrania. Ora uno studio della Seconda Università di Napoli ha scoperto che il mal di testa lascia un "segno" nel cervello.

Questa impronta è stata fotografata per la prima volta proprio dai ricercatori napoletani. In particolare sono stati immortalati i segni lasciati dall'aurea visiva, la macchia cieca all'interno del campo visivo che accompagna o precede un attacco emicranico.

Gli studi sono stati pubblicati da "Cephalalgia", che nel campo degli studi emicranici è la più importante. Le immagini hanno permesso di differenziare le due forme di emicranea, qualla con aurea e quella senza. "Lo studio - spiega Gioacchino Tedeschi, direttore della prima clinica neurologica dell'Azienda ospedaliera della Seconda Università di Napoli - conferma che quando l'aura emicranica è presente, c'è un'intensa attività dei neuroni, in un primo momento nelle aree che controllano la visione, poi diffusa attraverso la corteccia cerebrale". Quando si ha un emicrania con aurea - continua Tedeschi - "assistiamo all'attivazione della corteccia visiva, che resta attiva anche quando gli attacchi emicranici non sono presenti. Come una vera e propria "impronta"". Proprio questa traccia ha permssso di distinguere i due tipi di emicrania.

"Grazie a questi nuovi dati - aggiunge Antonio Russo, coordinatore del Centro cefalee dell'Aou-Sun - sarà possibile avviare una più completa caratterizzazione dei pazienti emicranici, non solo dal punto di vista della ricerca scientifica, ma anche della gestione clinica e terapeutica".

E Alessandro Tessitore, corrdinatore dalla ricerca, aggiunge che "spesso, purtroppo i pazienti con episodi di emicrania con aura, o di aura senza emicrania, sono costretti a consultare diversi specialisti in attesa di una diagnosi corretta e di una conseguente terapia appropriata".

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