Salute

Infezioni, anziani a rischio

La fragilità delle persone con più di 65 anni cresce con le malattie

Luigi Cucchi

L'invecchiamento porta ad una crescente fragilità. Il nostro sistema immunitario si indebolisce e le infezioni colpiscono con maggiore pericolosità. Nel 2012 in Italia sono morte oltre 9.200 persone con più di 65 anni a causa dell'infezione; oltre 100mila sono stati gli anziani dimessi per polmonite in seguito a ricovero ospedaliero. In Europa, la malattia causa il 2% dei ricoveri con degenza superiore a 10 giorni. Già nell'adulto a partire dai 50 anni e negli anziani sono raccomandate le vaccinazioni che possono proteggere da malattie più o meno gravi come influenza, infezioni pneumococciche, pertosse ed herpes zoster e dalle loro complicanze. Le vaccinazioni costituiscono una vera e propria barriera contro i virus ed aumentano le aspettative di sopravvivenza e la qualità di vita.

Nel 2050 gli ultrasessantenni saranno nel mondo oltre 2 miliardi, con un incremento di 900 milioni rispetto ad oggi mentre nell'Unione europea entro il 2060 gli over 50 e anziani con più di 65 anni saliranno al 28% rispetto all'attuale 18%. Per tutti costoro uno studio realizzato da Vaccines Europe, gruppo specializzato sui vaccini della Federazione Europea delle Industrie evidenzia l'importanza della vaccinazione. «In Italia si vive a lungo, più che altrove afferma Susanna Esposito, direttore dell'unità di pediatria del Policlinico dell'università degli Studi di Milano e presidente dell'Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici - ma per invecchiare in buona salute bisogna puntare sulla prevenzione di quei fattori, come le malattie infettive, che spesso fanno precipitare la condizione di fragilità dell'anziano. In Italia sono raccomandati i seguenti vaccini per la popolazione adulta e per gli anziani over 65 anni:

-Difterite, Tetano, Pertosse (DTp): il vaccino è raccomandato ogni 10 anni. Nel 2012, sono stati riportati 27 casi di difterite in 8 Paesi UE/EEA, la maggioranza erano adulti; 123 casi di tetano, (80% adulti) e 42.525 casi di pertosse nei 28 Paesi europei.

-Influenza: il vaccino è raccomandato ogni anno negli adulti con patologie croniche e nei soggetti di età pari o inferiore ai 65 anni. In media, ogni anno in Italia 4 milioni di persone vengono colpite dall'influenza che è ancora oggi la terza causa di morte per patologia infettiva dopo HIV e tubercolosi. Nel nuovo Calendario per la Vita 2016 l'influenza viene considerata un problema di salute pubblica- Si raccomanda la immunizzazione di tutti i soggetti di età pari o superiore ai 50 anni.

-Malattie pneumococciche: sono disponibili due vaccini anti pneumococco per gli adulti, il PPV23 e il PCV13, entrambi efficaci e ben tollerati. Possono essere somministrati insieme al vaccino antinfluenzale e attualmente non è raccomandata una dose di richiamo. Nel 2012, sono stati riportati nei 27 paesi europei 20.785 casi confermati di malattie invasive pneumococciche, negli adulti.

-Zoster: è disponibile un vaccino per adulti che non può essere somministrato in soggetti con immunodeficienza. Non è raccomandata una dose di richiamo. A causa della riattivazione del virus zoster che rimane latente dopo la varicella, lo zoster presenta più di 1.7 milioni di nuovi casi ogni anno in Europa in tutte le fasce di età, circa 157 mila in Italia.

Ma il rischio aumenta con l'avanzare dell'età: oltre il 40% degli over 60 che hanno avuto l'herpes zoster e soffrono di nevralgia post-erpetica.

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