Il medico del futuro? È il tuo smartphone

Medicina 2.0. La nuova frontiera della salute umana passa per gli smartphones. Dopo aver rivoluzionato il nostro quotidiano modo di vivere, ora i telefoni intelligenti ci vogliono pure curare.

È il Wall Street Journal, per bocca del cardiologo Eric J. Tolop (direttore del Scripps Translational Science Institute di La Jolla, California), a prospettare gli orizzonti tecnologici dei cellulari e del nuovo modo di fare medicina, parlando di “medicalized smartphone”. Altro che selfie.

D’altronde – e non da ieri – lo stesso oggetto che teniamo in tasca è capace, con una serie di applicazioni, “di diagnosticare un’infezione all’orecchio o di tracciare il battito del cuore” o, ancora, di misurare la pressione del sangue e il livello di glucosio.

Non che i medici si debbano preoccupare della propria professione (che non verrà rimpiazzata da mini robot), ma la metamorfosi in è in corso. Certo, il rapporto dottore-paziente non è fortunatamente replicabile, ma le possibilità messa a disposizione da uno smartphone permettono cure “in tempo reale”.

Un esempio? Il WJS ne fa uno: “Avete un rash cutaneo e volete esaminarlo. È possibile fare una foto dell’eruzione ed elaborarla con un app apposita. Dopo pochi minuti, grazie a un algoritmo informatico, ecco la vostra diagnosi, che può consigliare una pomata o una visita dal dermatologo”. Insomma, sarebbe il trionfo della medicina fai da te, seppur supportata da infiniti database.

Le capacità degli smartphone, come la possibilità di eseguire un elettrocardiogramma, “sono state approvate dalla Food and Drug Administration e convalidate da molti studi clinici”. Il cardiologo riferisce di un’esperienza personale, unica in decenni di mestiere: “Un paziente mi ha inviato un ECG scrivendomi ‘Sono in fibrillazione atriale: cosa deve fare?’”. Tolop racconta che, ormai, “a qualsiasi ora del giorno o della notte, si può chiedere e ottenere una consulenza video in totale sicurezza con un medico al costo di circa 30-40 dollari (lo stesso che per una visita in studio)”.

E non è finita qui: “In molte città degli Stati Uniti è possibile utilizzare un applicazione che permette una videochiamata durante la quale il medico potrebbe anche eseguire procedure , come suturare una ferita”. La rivoluzione della medicina digitale è partita.