Vietato sbagliare. Sampdoria-Milan (ore 15, stadio Ferraris) è la classica sfida tra deluse. Niente storie, adesso non c'è più spazio per ulteriori passi falsi. Va dimenticata una settimana nera, per la doppia eliminazione dalla Coppa Uefa (maturata comunque in condizioni differenti). Servono punti preziosi per inseguire i rispettivi obiettivi: i blucerchiati devono salvarsi, il Diavolo punta quantomeno al terzo posto per qualificarsi alla Champions senza preliminari. Insomma, poche chiacchiere. Anche perché questa potrebbe essere l'ultima stagione in panchina, con questi colori, sia per Walter Mazzarri sia per Carletto Ancelotti. Al di là delle dichiarazioni di rito.
Nella Samp, tornano i «gemelli del gol» Cassano e Pazzini. In settimana, prima dell'infausta trasferta di Kharkiv, il patron blucerchiato Riccardo Garrone aveva azzardato addirittura un paragone con Vialli e Mancini. Forse i due non saranno davvero così bravi, ma di certo oggi potrebbero mettere non poco in difficoltà una difesa, quella rossonera, che fa sempre più fatica a «dribblare» la carta d'identità. Paolo Maldini non ha più lo scatto di un tempo, Zambrotta non è più quello del mondiale in Germania, si potrebbe rivedere anche l'ex meteora blucerchiata Antonini.
A proposito, quello di oggi a Marassi sarà un Milan privo di tanti big. Non ci saranno Kakà e Ronaldinho, recupero in extremis per Seedorf. Attenzione a Pato e Pippo Inzaghi, comunque. Con qualche inevitabile sguardo tra campo e tribuna, per ammirare (a seconda dei gusti, ovvio...) il divo Beckham e la moglie Victoria, la cui presenza al «Ferraris» non è comunque sicura.
La Sampdoria - per tentare l'impresa - si affiderà ai rientri dal primo minuto, rispetto alla sfida di giovedì in Ucraina, di Palombo, Pieri e Franceschini, oltre che di Accardi. In sostanza, rispetto alla gara col Metalist, cambieranno ben otto undicesimi della formazione. Se non è una rivoluzione, poco ci manca. Non convocato invece Campagnaro: il difensore argentino è rientrato proprio contro il Metalist, sta recuperando in fretta ma non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, dopo il lungo infortunio. Mazzarri lo tiene a riposo in vista della sfida di Coppa Italia di mercoledì a Marassi (ore 20,45) contro l'Inter. Out Delvecchio, squalificato Bellucci, in panchina il «golden boy» Marilungo. Probabile formazione: Castellazzi in porta, Lucchini, Gastaldello e Accardi in difesa, Stankevicius, Sammarco, Palombo, Franceschini e Pieri a centrocampo, Cassano e Pazzini in attacco.
I blucerchiati hanno ripreso a respirare, in campionato, dopo il successo sull'Atalanta. Ma devono stare attenti: sette punti di vantaggio sulla zona calda, a tredici giornate dalla fine, non sono molti. Attenzione anche al calendario: alle porte molti scontri diretti in trasferta, a cominciare da quelli con Bologna e Torino. In mezzo, la sfida interna con la Roma.
Infine, un paio di note a margine. Molti tifosi blucerchiati, venerdì sera, hanno seguito con un pizzico di nostalgia il ritorno in campo, dopo due anni di squalifica per cocaina, di Francesco Flachi, con la maglia dell'Empoli. Partita non spettacolare, lo 0-0 di Livorno. Ma l'ex bandiera della Samp ha giocato bene, per poco più di un tempo, dimostrando a tratti anche lo scatto e i guizzi dei tempi migliori.
Altra nota: oggi alle 11,30, nel campionato Primavera, va in scena la rivincita del Viareggio tra Sampdoria e Juventus. I blucerchiati di Fulvio Pea, con una vittoria, irromperebbero al primo posto del girone A. Sarebbe davvero una bella «vendetta».
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