Siamo sotto Natale, ma non se n'è accorto nessuno. Difficile ricordare un derby così a nervi tesi, negli ultimi anni, come quello che - neve permettendo - andrà in scena stasera. In casa Samp è stata una settimana turbolenta: prima il divorzio annunciato dal direttore generale Gasparin, poi la conclusione della vicenda Cassano (ormai destinato al Milan), quindi - ieri - anche la «scossa» data dai tifosi a Bogliasco. Niente di grave, per carità, anche perché le visite dei supporters doriani al Mugnaini - alla vigilia della stracittadina - sono da sempre un appuntamento fisso. Un gruppo di tifosi, ieri pomeriggio, ha di fatto bloccato il pullman della squadra ed ha chiesto a gran voce una vittoria, i tre punti nella notte che può riscattare un'intera stagione. Una bella carica, insomma, anche per scacciare i cattivi pensieri di questi ultimi giorni.
La Genova blucerchiata è rimasta senz'altro delusa dal modo in cui si è chiusa l'avventura di Cassano. Ora poi - dopo l'imminente addio di Gasparin - si aprono nuovi spiragli sul fronte tecnico: lo stesso Mimmo Di Carlo era stato, su tutti, l'uomo portato alla Samp dal direttore generale, che già lo aveva avuto, da giocatore, ai tempi del Vicenza «europeo» di Guidolin. Anche il futuro del tecnico di Cassino, per farla breve, sembra legato ai risultati, ad iniziare proprio dalla sfida di stasera. Tra l'altro, anche Di Carlo ha avuto ben poca voglia di parlare del derby, in questi giorni: qualche dichiarazione solo giovedì sera dopo la sconfitta di Budapest col Debrecen («Voglio una Samp lucida e aggressiva, i nostri tifosi ci daranno un aiuto importante»), poi - tra venerdì e ieri - è saltata la consueta conferenza stampa pre partita. Insomma, se Sparta piange (Ballardini ieri non le ha mandate a dire...), Atene non ride.
Ma come si fa a vincere un derby? Un esperto in materia è di certo Walter Novellino. Con lui in panchina, la Samp - nell'anno di grazia 2002/03 - di stracittadine ne vinse addirittura tre, tra campionato di serie B e Coppa Italia. I blucerchiati andarono in A sparati, i rossoblù invece evitarono la C1 solo grazie al caso Martinelli e al blocco delle retrocessioni. «Come si vince un derby? Serve grande determinazione, bisogna scendere in campo con grinta e carattere - dice Novellino - credo comunque che questa sera possa essere una gara importante per Palombo. Sono convinto che Angelo possa risultare determinante, anche in un derby». E poi il caso Cassano. «Ci vuole rispetto per la famiglia Garrone, ha fatto tanto per la Samp», taglia corto Novellino.
Ma come giocherà la Sampdoria, stasera? Probabile che Di Carlo si affidi ad un 4-4-2, con Marilungo in attacco al fianco di Pazzini, e Pozzi in panchina.
La Samp vuole mettere il derby sotto lalbero
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