Roma

Al San Giovanni-Addolorata arriva una nuova risonanza magnetica

Il nuovo gioiello tecnologico permetterà di eseguire gli esami in maniera dettagliata e rapidissima e referti e immagini verranno consegnate ai pazienti direttamente su cd o dvd

Un altro gioiello al San Giovanni-Addolorata. Martedì verrà battezzato un nuovo tomografo a risonanza magnetica di ultima generazione.
Il complesso aveva già una risonanza magnetica, installata all'Addolorata nel 1999 ancora pienamente in esercizio 12 ore al giorno e dal 2005 un'altra al San Giovanni, in piena attività 24 ore. Il primo dicembre in ambienti ristrutturati, umanizzati, cablati e inseriti nella rete informatica aziendale anche per il trasferimento di immagini, verrà avviata la nuova risonanza, anche in regime libero professionale.
Ancora una volta, la razionalizzazione dei processi e il rinnovamento tecnologico all'interno dell'azienda, consentirà di dare risposte tempestive ai bisogni diagnostici della collettività con un modello di altissima tecnologia che, con un gantry a tunnel di dimensioni estremamente contenute, fa venir meno i noti problemi di claustrofobia e la velocità dei tempi di esecuzione dell'esame, rispetto ai precedenti sistemi, consentirà un ulteriore vantaggio.
I pazienti ne trarranno beneficio anche sul piano funzionale perché potranno essere soddisfatte tutte le esigenze specialistiche.
Anche le pazienti della "Nuova Senologia per Immagini" (inaugurazione intervenuta il 29 settembre 2009) ne trarranno vantaggio. Sarà possibile, infatti, effettuare con «La nuova RM» lo studio del distretto della mammella nel caso in cui l'esame mammografico e/o ecografico ne evidenziano le indicazioni a completamento nel percorso diagnostico della Breast Unit.
Il cambiamento per ottimizzare le prestazioni di assistenza sanitaria pubblica era ed è, il punto focale, della giunta regionale del Lazio. In linea con tale indirizzo, l'azienda San Giovanni-Addolorata ha, pertanto, varato un audace programma di ammodernamento edile, impiantistico e tecnologico. Così è anche ora il gioiello è stato inserito nel contesto della rinnovata Radiodiagnostica III, che fa parte del Dipartimento di Diagnostica per Immagini dell'azienda, diretto dal dottor Riccardo Di Segni.
«È stato possibile effettuare la realizzazione dell'opera con i fondi stanziati dalla Regione pari a 1.262.000 compresi i lavori di ristrutturazione degli ambienti - spiegano i vertici aziendali-. Raddoppiando la propria capacità operativa sul piano quali-quantitativo, porremo a disposizione dei pazienti ambulatoriali altri 7.000 esami di RM, con consegna dei referti e delle immagini su cd e/o dvd, cercando così di concorrere all'abbattimento dei tempi delle liste di attesa nel nostro territorio».


Il disegno organizzativo del San Giovanni-Addolorata si completerà entro il 2010, con l'inaugurazione del Dipartimento di Oncoematologia (Radioterapia, Tomoterapia, Oncologia, Ematologia) i cui lavori sono in avanzata fase di realizzazione.

Commenti