da Milano
Il gruppo Sanpaolo Imi si è dotato di una nuova organizzazione interna. Il consiglio damministrazione della banca torinese, che si è riunito ieri a Torino, ha deciso di strutturare la società in tre aree di business: Attività bancaria, Risparmio e previdenza e Asset management.
Le tre aree faranno capo allamministratore delegato Alfonso Iozzo, che ha parlato di «passo fondamentale per il gruppo». «Abbiamo mantenuto le promesse e siamo pronti a svolgere il ruolo che ci compete in Europa», ha sottolineato invece il presidente di Sanpaolo Imi Enrico Salza.
La nuova organizzazione, preannunciata il 22 giugno scorso dal presidente Salza, a margine di un convegno organizzato dal gruppo Borsa Italiana a Torino, prevede la costituzione di un comitato di direzione come struttura consultiva per progetti di sviluppo e opzioni strategiche. Iozzo sarà infatti affiancato da un team composto da Aldo Gallo (Audit)e Piero Luongo (agli Affari generali). Alle Partecipazioni è stato nominato Bruno Mazzola, mentre le risorse saranno coordinate da Maurizio Montagnese. Il bilancio consolidato è stato affidato a Bruno Picca, il controllo di gestione a Lucia Ariano, la pianificazione da Giorgio Spriano, mentre le relazioni esterne sono state assegnate a Filippo Vecchio.
Lattività bancaria farà riferimento a Pietro Modiano, lex braccio destro di Alessandro Profumo a Unicredit, mentre il comparto risparmio e previdenza sarà affidato a Mario Greco, arrivato nei mesi scorsi al Sanpaolo dalla società assicurativa Ras, dove era amministratore delegato e direttore generale.
Giovanni Viani, come previsto nei giorni scorsi, è stato nominato nuovo direttore dei settori private e retail. Massimo Arrighi è stato nominato amministratore delegato di Banca Fideuram. Il comparto affidato a Modiano, si legge nella nota diffusa da Sanpaolo Imi, verrà confermato «sul modello della banca multispecialistica dei territori», che si svilupperà attraverso le 3200 filiali della banca.
La novità di rilievo è la nascita di una nuova società, che avrà in carico le partecipazioni in Aip e Banca Fideuram e che farà capo allo stesso Mario Greco. «La scelta di sviluppare e rafforzare il comparto Risparmio e previdenza, affidandolo a Mario Greco, garantirà al Gruppo grandi opportunità di crescita» ha detto ancora Iozzo.
Sul fronte delle partecipazioni di Sanpaolo, cè da registrare la decisione di scendere al di sotto del 2% dal capitale sociale di Unipol. La quota precedente, si legge nella nota diffusa dalla Consob, era di poco superiore.