SanremoIl penultimo consiglio comunale dell'anno della città dei fiori si è svolto all'insegna della discussione di pratiche urbanistiche di routine. Ma ciò che ha caratterizzato la seduta del tranquillo parlamentino sanremese è stato che ad ogni pratica (tre ne sono state discusse), il Partito Democratico non ha perso l'occasione di fare il saputello e criticare, senza apparente motivo, i documenti allordine del giorno. Durante la discussione, quindi, non sono mancate le esternazioni della sinistra che tra un «ritirate la pratica» o «urbanistica senza regole» ha voluto, sempre senza successo, attaccare l'amministrazione, con vere e proprie uscite a vuoto. Per la cronaca le pratiche hanno avuto fumata bianca dal consiglio comunale e nel question time si è parlato di lotta alla prostituzione, con la richiesta da parte delle opposizioni di maggior impegno nel contrasto di questo fenomeno, le quali hanno presentato un ordine del giorno in merito.
Un ordine del giorno, benché approvato da tutto il consiglio, infatti, l'amministrazione comunale su diretto interessamento del primo cittadino Zoccarato aveva già preso le prime importanti misure contro il diffondersi delle «belle di notte» sulle strade matuziane. Sanzioni salatissime ai clienti delle prostitute e pattuglioni ad hoc stanno via via eliminando la presenza invadente delle «lucciole», in particolare sull'Aurelia all'entrata est di Sanremo. Ed anche in questo caso i critici del Pd non hanno perso l'occasione di attaccare la giunta, definendo l'opera del sindaco come proclama.
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