È musulmana ma «non praticante: spero però un giorno di seguire il Corano». Ha appena posato per Max. Sottovesti e intimissimi. Bellissima. Leila Ben Khalifa, 24 anni, tunisina, parla tre lingue, studia Belle arti, ma deve la sua popolarità al Grande fratello. Dopo lhanno cercata in tanti. Per parlare di donne, Islam e scontri di civiltà. Noi compresi.
Le donne che cambiano i costumi islamici sono una rivoluzione o è sempre stato così?
«In Tunisia è sempre stato così. È un paese musulmano ma laico. Io non ho cambiato nulla delle mie abitudini. Vivo la mia vita come prima».
Saranno le donne a cambiare il mondo?
«Ci tocca. Hanno più creatività, più coraggio. E sanno credere in se stesse».
Sei musulmana e moderna. Ti aspettavi tutta questa curiosità?
«Sì, ma mi fa piacere. Significa che cè voglia di conoscere, interesse per ciò che è diverso».
Cè più curiosità o diffidenza?
«Più curiosità. Mi chiedono di tutto».
La domanda più frequente?
«Se al mio Paese indossano il velo, se è normale che io vada in giro in minigonna, se metto il costume quando vado al mare...»
E tu?
«Rispondo: voi fate forse il bagno vestiti?»
Dovè più difficile fare conquiste sul lavoro o nella vita privata?
«In tutti i campi. Nessuno ti regala niente, nulla è facile».
Cosha una ragazza araba più di una occidentale?
«Femminilità. E senso della famiglia».
E una occidentale più di una araba?
«Molta più libertà».
La libertà a cui tieni di più?
«Tutte. Anche se la libertà non vuol dire fare cose sbagliate ma essere libere di scegliere».
I tuoi modelli di donna?
«Mia madre. E Claudia Cardinale: anche lei era tunisina».
Come ti piace il tuo futuro?
«Finire gli studi, farmi una famiglia e realizzarmi nel lavoro. I sogni di tutte le donne...
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