Sarkozy jr, fiori d’arancio in vista Si fidanza con l’erede dei Darty

Il 2 luglio l’ annuncio. Lei appartiene alla famiglia proprietaria di magazzini di materiale elettronico

Ancora aria di nozze in casa Sarkozy. Dopo i due matrimoni del presidente Nicolas, sposatosi recentemente con la ex top model italiana Carla Bruni, sembra essere ora arrivato il turno del figlio di Nicolas, Jean, 21 anni. Secondo il quotidiano francese Le Parisien, il prossimo 2 luglio il secondogenito del presidente avuto dalla prima moglie, annuncerà il fidanzamento con Jessica Darty, ereditiera della famiglia Darty, proprietaria dell’omonimo gruppo di magazzini francesi specializzati nell’elettronica.
Capelli biondi al vento, un fare disinvolto e look da divo hollywoodiano, Jean Sarkozy, secondo anno di legge alla Sorbona, è dallo scorso marzo consigliere generale del dipartimento di Hauts-de-Seine, eletto a Neuilly-Sur-Seine, ricchissimo comune alle porte di Parigi, nonché storica roccaforte del padre, che ne è stato il sindaco per vent’anni (non a caso Neuilly è anche nota come Sarkoville). Secondo alcuni osservatori, Jean, oltre ad avere le stesse ambizioni del genitore, si è calato nella parte del giovane delfino, descritto come la versione più alta del padre ma ugualmente machiavellica. Mentre studenti e insegnanti si sono riversati nei giorni scorsi nelle strade per protestare contro i nuovi tagli alla scuola e la razionalizzazione dell’amministrazione pubblica, Jean ha dato il via all’iniziativa jeudis jeunes, i giovedì giovani: una serie di incontri nei café per ragazzi di destra a cui sono invitati membri del governo. Il primo ha visto protagonista la 31enne Rama Yade, sottosegretario ai diritti umani. «Lo scopo - spiega Sarkozy jr - è quello di invogliare i giovani non di sinistra a lasciarsi coinvolgere dalla politica. Trovo irritante credere che quando si è giovani, essere di sinistra o di estrema sinistra sia molto più facile». Per Jean si tratta di dimostrare che non tutti i ragazzi sono contrari alle riforme e alle politiche avviate da suo padre.
Giovane e intraprendente. Anche precoce, non solo nelle scelte sentimentali: quando il padre Nicolas scelse come candidato sindaco per l’Ump (il suo partito) a Neuilly il suo ex portavoce David Martinon, Jean decise in un primo tempo di sostenerlo aiutandolo nella campagna elettorale.

Ma non appena i sondaggi diedero Martinon per perdente, il ragazzo gli tolse l’appoggio, costringendolo a revocare la sua candidatura. In un momento in cui la popolarità di papà Sarkozy è in picchiata, l’ascesa di Jean gli può essere più che utile.

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