Roma

Sbloccati Dal Cipe 792 milioni per la «metro» C

La tratta Colosseo-San Giovanni della nuova linea C della metropolitana romana è al sicuro: ora i soldi per proseguire i lavori fino al 2015 ci sono, le talpe possono continuare a scavare. Lo ha assicurato il Cipe che ieri ha sbloccato l’ultima tranche di 84 milioni di euro che mancavano all’appello.
La tratta T3, così si chiama il percorso che collega le due fermate, costa 792 milioni di cui 143 finanziati dal Comune di Roma (12%), 95 della Regione (18%) che ha aggiunto i 7 mancanti e 554 provenienti da fondi governativi (70%) di cui 470 già finanziati con la legge obiettivo. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha “segnato un goal” perché, ha detto, «dopo una lunga trattativa durata circa 12 mesi il Cipe ha sbloccato gli 84 milioni che servivano per il finanziamento della tratta T3 della linea C della metropolitana». Il sindaco ha ringraziato il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, perchè «ha aumentato le risorse in quanto quelle previste in precedenza non bastavano» e ha concluso dicendo che «si tratta dell’opera pubblica infrastrutturale in costruzione più importante nel nostro Paese». Ora si attendono eventuali fondi per l’altro pezzo della nuova linea e cioè quello che arriva fino a Ottaviano.
Dall’intera linea C, comunque, dopo la soppressione della fermata Argentina, decisa già da tempo, sparisce anche quella di Chiesa Nuova, vicino Corso Vittorio per ragioni archeologiche. In questo modo si crea un tragitto unico e ininterrotto da piazza Venezia a San Pietro. L’eliminazione delle due fermate, è stato calcolato dai tecnici, consentirà di risparmiare almeno 350 milioni di euro.
Non contenta l’Assoutenti che chiede «la necessità di servire la zona di Corso Vittorio Emanuele, anche rilanciando il progetto tramviario Termini-Giureconsulti, la cui realizzazione peraltro viene semplificata dalla eliminazione delle interferenze delle linee 8 e 23, i cui progetti sono stati modificati».
Intanto, anche su quest’ultima tratta della metro C, chiamata T2, che arriva fino a piazzale Clodio, si pronuncerà il Cipe, ma non adesso. Per quanto riguarda il cronoprogramma, Giovanni Ascarelli, presidente di Roma Metropolitane, ha detto di confidare nell’inaugurazione «del primo tratto fino a San Giovanni nel 2013, quello fino a Colosseo nel 2016». Nella tratta da Giardinetti a piazza Lodi, intanto, le “talpe” hanno quasi finto di scavare e si prevede che una consistente parte del tracciato possa entrare in esercizio addirittura tra poco più di un anno, entro dicembre 2011. Poi entro la fine del 2012 dovrebbe entrare in funzione fino a piazza Lodi.
Nei giorni scorsi i tecnici di Romametropolitane, con l’assessore alla Mobilità Sergio Marchi, hanno visionato il primo dei tredici convogli che saranno inizialmente utiolizzati sulla linea C.

Si tratta di treni ultramoderni che funzioneranno senza macchinista, guidati da un sistema integrato che controllerà perfino l’apertura delle banchine nelle stazioni.

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