Scajola, il ritorno: «Il popolo meglio dei giornali»

(...) presidente della stessa società ed ex segretario generale del Comune e Domenico Gandolfo, ex presidente della Porto di Imperia. È stato proprio l'ex ministro (per il quale in redazione continuano ad arrivare attestati di solidarietà) a catturare l'attenzione del popolo del Pdl arrivato ieri da tutta la Liguria.
L'annunciata passeggiata non c'è stata, ma le parole di Scajola hanno fatto capire che non tutto è finito come sembra: «Non ho dormito questa notte pensando a quello che mi è successo. Mi sono convinto che il più grande peccato e peggiore difetto dell'uomo è l'invidia: è devastante perché non ti porta a crescere, ma ti porta a distruggere. Sono convinto di aver fatto comunque la cosa giusta per il territorio e la mia gente. Anche coloro che non mi hanno votato mi hanno scritto lettere di solidarietà. Chiedo alla magistratura di indagare, come è giusto, ma di farlo in fretta perché questo porto ha bisogno di essere completato. Il popolo è decisamente meglio di quelli che scrivono e usano i media per distruggere le persone, senza sapere. E chi sbaglia deve pagare...», ha urlato Scajola.
Il ministro ha poi ricordato la storia della costruzione del porto. «Per me è un orgoglio e nessuno infangherà il mio orgoglio di quanto abbiamo sudato per avere quello che oggi è in essere. Ho letto articoli dove mi si dice che sono accusato di corruzione e che sono il promotore di una cupola di un gruppo di imprenditori che faceva affari. Mai ho segnalato un'impresa a un'amministrazione pubblica. Spero e prego che si guardino bene le carte. Mi auguro anche con l'aiuto vostro di poter ancora avere voglia, forza e coraggio». «Da La Spezia a Ventimiglia, passando da Genova e Savona siamo tutti con Scajola e nessuno pensi vi siano fratture tra noi», il coordinatore regionale Michele Scandroglio si è precipitato da Sestri dove era in corso una manifestazione pro Fincantieri per poter dare un sostegno concreto all'ex ministro indagato.

Ma c'è stato anche chi è arrivato da più lontano come il consigliere Morgillo arrivato da La Spezia, quindi Cassinelli e Biasotti. Ma è stato il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza a fargli capire che i «fedelissimi» del Pdl gli saranno riconoscenti per sempre: «Siamo tutti figli di Scajola».