La comunicazione ufficiale del teatro arriva a metà pomeriggio dopo unaltra mattinata di passione, con un incontro tra il sovrintendente Lissner e una settantina di coristi che avevano raccolto settanta firme per scongiurare lo sciopero e dire che loro in trasferta ci sarebbero andati, eccome. E invece la tournée del 22 luglio a Pompei non si fa più. Ieri era lultimo giorno utile per confermare o disdire limpegno preso con il San Carlo di Napoli. «Non potevamo più rinviare - spiegano dal Piermarini -. Ce lo chiedevano già da venerdì. Non essendo arrivata alcuna revoca dello sciopero, la Scala ha confermato che non si va». Niente concerto, niente Carmina Burana, o meglio: il teatro partenopeo eseguirà il programma senza gli artisti del Piermarini. «Cornuti e mazziati - commenta il segretario Uilcom, Domenico Dentoni -. Lannullamento della trasferta a Napoli e Pompei mi pare una triste conclusione sindacale della vicenda trasferte, sia per il teatro sia per i lavoratori».
Erano giorni ormai che Cisl e Uil avevano preso le distanze dalla forma di lotta portata avanti dalle altre sigle sindacali. E a nulla è servita la petizione firmata da tre quarti del coro (tra cui anche iscritti a Fials e Cgil) consegnata nella mani di Lissner qualche ora prima della disdetta. «Questi banditi sono riusciti nel loro intento - dicono a caldo i più arrabbiati -. Dobbiamo ringraziare quattro delegati sindacali. Questa non è più una protesta contro la direzione, ma un regolamento di conti fra confederazioni». Da parte loro Fials e Cgil difendono la linea dura. «Non sono accaduti fatti nuovi e quindi non dovevamo dare nessuna risposta - dice Sandro Malatesta della Fials -. Sono dispiaciuto che non si sia trovata la strada per fare la tournée. Ma lostilità verso la legge Bondi cè da parte di tutti i lavoratori, vorrei che questo fosse chiaro».
Stamani un altro incontro per discutere di questioni occupazionali. Sul piatto anche unaltra incognita, la trasferta di Buenos Aires. Come per Pompei, i tempi stringono ed entro un paio di giorni si dovrà decidere se cancellarla o no.
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