Scegliere coi tagliandi il pensatoio dei moderati

(...) E pazienza se okkupano abusivamente locali pubblici da anni, capannoni, Magazzini del sale e persino l’ex sede universitaria in via Bertani. E pazienza se fanno un casino del diavolo a ogni ora del giorno e della notte, e i residenti nelle vicinanze si lamentano (inutilmente) perché non riescono neanche a dormire. E pazienza se le utenze - luce, gas, acqua, tassa della rumenta, tanta, ma proprio tanta rumenta! - le paga il Comune di Genova che poi le fa pagare agli altri cittadini. Pazienza. «È la sinistra, bellezza».
Fin qui, i fatti. Che necessitano, però, di qualche ulteriore chiarimento per i lettori. Lo stesso genere di chiarimento che il consigliere comunale Gianni Bernabò Brea (La Destra) ha osato chiedere al sindaco e all’assessore inviando una interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta. «Vorrei sapere, ad esempio - ha scritto Bernabò Brea - se l’assegnazione di nuovi spazi ai Centri sociali è stata fatta previa la loro costituzione in associazione riconosciuta dal Comune entro il 24 aprile, come disposto dalla stessa normativa di Tursi che ha stipulato, sempre con loro, un Patto di Responsabilità. Inoltre - aggiunge, sempre più curioso il consigliere della Destra nella Sala rossa - mi risulta che il Centro Pinelli, ma anche gli altri Centri sociali genovesi, si trovino ancora nelle vecchie sedi, da tempo occupate abusivamente. Infine, si può sapere a quanto ammontano i canoni di locazione dei nuovi locali che si trovano a Fossato Cicala (per il Pinelli), nel Mercato del pesce (per il Buridda) e in via Bartolomeo Bianco?».
Piuttosto sollecita la risposta di Pastorino, e comunque a tempi inversamente proporzionali al versamento dei canoni d’affitto da parte dei nostri fratelli no-global. Punto per punto: innanzi tutto, «non è ancora pervenuta comunicazione dell’avvenuta costituzione in associazione dei centri Pinelli, Buridda e Terra di nessuno». Che quindi sono a tutti gli effetti ancora fuori legge. Inoltre, parola di Pastorino: «Il Buridda sta ancora occupando porzione della sede di via Bertani, mentre sono già stati avviati i lavori per la realizzazione degli interventi minimi finalizzati alla consegna della nuova sede presso il Mercato del pesce» che dovrebbe avvenire a inizio luglio, contestuale all’auspicabile «restituzione dell’immobile di via Bertani. Per l’edificio di via Bartolomeo Bianco, che necessita di interventi minimi di messa in sicurezza - spiega ancora l’assessore -, sono in itinere gli atti propedeutici all’esecuzione degli stessi».


Ed ecco la botta finale: «Quanto ai canoni - ammette Pastorino -, al momento è stato definito solo quello di Fossato Cicala, con un importo individuato di 195 euro al mese, abbattuto del 90% conformemente a quanto stabilito dalla giunta comunale. La somma è stata richiesta al Centro sociale con nota del 22 aprile, con decorrenza febbraio 2011». Punto. Che significa, in soldoni: «Non pervenuto». Tanto, come al solito, paga Pantalone.

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