Sabrina Cottone
Il marchio Benetton compie quarantanni e fa festa grande a Parigi. Un «tradimento» che non è andato giù allassessore con delega alla moda, Tiziana Maiolo, che avrebbe preferito una scelta italiana. Tanto più che Luciano Benetton, presidente del gruppo, ha spiegato la scelta in un modo ritenuto poco lusinghiero per Milano. «Abbiamo scelto Parigi come sede della nostra festa perché rappresenta, oggi più che mai, la capitale della moda internazionale».
Parole come pietre arrivate subito dopo la fine della settimana della moda milanese. Benetton festeggia con la prima sfilata della sua storia il 10 ottobre al Centre Pompidou e il fatto che abbia snobbato così platealmente le passerelle italiane indispettisce non poco lassessore. «Non sono una nazionalista che va in giro con il tricolore in spalla, ma al signor Benetton ricordo che è italiano e che dallItalia è partito il successo della sua aziende. Dovrebbe essere il primo a darsi da fare perché lItalia sia una grande capitale della moda o almeno di riconoscere quel che Milano è già».
Non solo. La Maiolo accusa Benetton di essere «provinciale», «ingrato» e di avere due facce: «Come imprenditore assistito è italiano, per fare la ruota del pavone sceglie Parigi».
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